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L’Università dell’Insubria sale di una posizione in classifica

Buon punteggio in termini d’inserimento nel mondo del lavoro delle matricole per l’ateneo di Como e Varese frequentato da centinaia di studenti ticinesi

Obiettivi raggiunti
(Ti-Press)
12 luglio 2022
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Il lavoro dopo la laurea? L‘Università dell’Insubria di Como e Varese, frequentata da centinaia di studenti ticinesi è la seconda in Italia, dopo Brescia: lo dice la classifica Censis delle università italiane 2022, giunta alla sua ventiduesima edizione, confermando i recenti dati Almalaurea, l’associazione che da un quarto di secolo rappresenta una sorta di ponte tra Università italiane. Il Censis ha fornito un’articolata analisi del sistema universitario italiano raggruppando gli atenei statali per dimensioni: mega, grandi, medi, piccoli e politecnici.
L’Insubria ha guadagnato una posizione ed è decima nel gruppo di atenei medi, dove è approdata lo scorso anno grazie all’aumento costante del numero degli iscritti, che a oggi è di 12’727. Gli indicatori valutati dal Censis sono: i servizi, le borse, le strutture, la comunicazione e i servizi digitali, l’internazionalizzazione e l’occupabilità. L’Insubria ha ottenuto 83,3 punti in totale, con due risultati eccellenti. Il primo è l’occupabilità: con 107 punti, è seconda dopo l’Università di Brescia sia nel gruppo dei medi atenei che nella classifica generale di tutti gli atenei, che esclude solo i quattro politecnici, di gran lunga i migliori d’Italia, il cui punteggio medio sull’inserimento nel mondo del lavoro è tra 108 e 110. Altro dato ottimo è quello dell’internazionalizzazione, che vede l’Insubria, con 85 punti, quinta tra i medi atenei. Un risultato, quest’ultimo, che tiene conto anche degli universitari ticinesi che frequentano l’ateneo insubrico, oltre che da studenti provenienti da una cinquantina di Paesi. Insubria si trova ormai da anni al top della classifica per i corsi di Odontoiatria e di Giurisprudenza ma quest’anno vede l’ingresso anche di altre facoltà.