La tratta ferroviaria è nei piani delle Ferrovie italiane. Orizzonte temporale il 2026, in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina
Nel piano commerciale di Rete ferroviaria italiana, braccio operativo delle Ferrovie dello Stato, oggi si parla ampiamente della elettrificazione della linea ferroviaria Como-Lecco, al momento unica iniziativa finanziata (la spesa prevista è di 78 milioni di euro) con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. E per la prima volta, in modo ufficiale, vengono indicati anche i tempi di progettazione e realizzazione del progetto. Entro il 2026, in coincidenza con le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, ci si prefigge di incrementare l’uso dei treni.
Nessuna traccia (non è una novità) per quanto riguarda, invece, delle infrastrutture sul prolungamento in Lombardia di AlpTransit, dopo che è stato definitivamente accantonato il quadruplicamento della linea ferroviaria dal bivio Rosales (uscita sud della galleria Monteolimpino 2) a Seregno, lungo la tratta Chiasso-Monza. Un potenziamento immaginato in funzione del traffico merci, considerato che i treni merci in transito da Chiasso passeranno dagli attuali 190 a 250, con una frequenza media di uno ogni dieci minuti.
Tornando all’elettrificazione della Como-Lecco, che prevede anche nuovi servizi transfrontalieri con il Canton Ticino e un collegamento con Erba, in queste settimane è iniziata la progettazione definitiva, che dovrebbe terminare entro l’anno. Il programma prevede poi di indire all’inizio del 2023 le gare d’appalto per l’assegnazione dei lavori. I lavori si svilupperanno in due fasi: si comincerà con l’elettrificazione dei 22 chilometri tra Albate (Como) e Molteno. In questa tratta saranno adattate due gallerie e otto cavalcaferrovia. Seguirà l’intervento lungo i 14 chilometri da Molteno e Lecco. In questa tratta le opere da adeguare sono quattro tunnel e tre cavalcaferrovia.