Nuovo dramma della solitudine a Como. Rinvenuto in casa sua privo di vita un sessantenne, forse stroncato da un malore
Un altro dramma della solitudine a Como. Un 60enne per otto mesi è rimasto chiuso all’interno della mansarda della sua abitazione, al piano superiore dell’appartamento in cui viveva con l’anziana madre. Disteso a letto, ucciso probabilmente da un malore. Scomparso dopo aver più volte annunciato di volersi ricoverare in una comunità. Nessuno in questo periodo lo aveva cercato.
L’uomo, di Fino Mornasco, era chiuso nella sua stanza, dove ieri sera è stato trovato mummificato dai Carabinieri: i militari erano stati allertati dal figlio, che abita a Milano.
Dopo aver cercato più volte di contattare il padre, senza riuscirci, ha deciso di andare a cercarlo a casa. Al piano inferiore la madre del 60enne, una donna anziana e con gravi problemi di salute, viveva la sua vita senza mai salire al piano superiore e senza immaginare che suo figlio non fosse andato via di casa ma che era morto al piano di sopra, nella mansarda in cui si era chiuso a chiave ormai da mesi.
Una vicenda che ricorda quella di Marinella Beretta, la donna ritrovata a febbraio dopo due anni seduta al tavolo della sua abitazione di Prestino, quartiere di Como deceduta da chissà quanto tempo. La Procura di Como al perito anatomo-patologo ha affidato l’incarico di eseguire l’autopsia per accertare la causa del decesso del 60enne.