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Sequestrate nel 1817 a Chiasso, sono le ciocche di Napoleone

Grazie anche al Dna oggi si è potuta verificare l’esatta appartenenza imperiale di quei capelli conservati all’Archivio di Stato di Milano

Visto dal Vela
(Ti-Press)
8 maggio 2022
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‘Non un crine di cavallo, ma tre ciocche dell’imperial chioma’ è il curioso titolo dell’incontro che si è tenuto nella sala conferenze dell’Archivio di Stato di Milano per illustrare i risultati di una straordinaria scoperta sulle ciocche della chioma di Napoleone Bonaparte. Si è appreso, infatti, che quei ciuffi di capelli erano stati sequestrati il 16 maggio del 1817 alla dogana di Chiasso, che a quel tempo era controllata dagli austriaci. Le aveva con sé Natale Santini, fedele collaboratore a Sant’Elena, una delle isole più remote del mondo nell’oceano Atlantico, dove il 5 maggio 1821 è morto Napoleone Bonaparte. Santini aveva portato il singolare souvenir ma non aveva documenti in regola per entrare in Italia. Ebbene, uno studio approfondito ha rimosso tutti i dubbi in merito all’illustre appartenenza della chioma: accurate analisi forensi e l’esame del Dna ne hanno, infatti, certificato l’autenticità.

Le analisi sono state condotte da Elena Pilli, docente di antropologia forense del Dipartimento di biologia dell’Università di Firenze. Come si è arrivati ad avere la certezza della chioma dell’imperatore? Confrontando il Dna delle ciocche di capelli con quello dei discendenti di Napoleone, mappandone le tracce e confermando evidenze e corrispondenze scientifiche. Un lavoro di ricerca meticoloso, iniziato con l’albero genealogico dei Bonaparte. Sono stati rintracciati, in effetti, cinque discendenti dell’imperatore francese ancora in vita, ai quali è stato prelevato un campione biologico da confrontare con il materiale pilifero in possesso degli studiosi, conservato all’Archivio di Stato di Milano.

A iniziare la catena del tracciamento sull’albero genealogico dei Bonaparte è stata Carolina Bonaparte, la sorella di Napoleone (aveva quindi il suo stesso Dna), per arrivare alle successive sette generazioni. Sino ai giorni nostri, quando sono stati contattati i cinque discendenti. Infine c’è stata la prova del nove: un test comparativo che ha evidenziato senza alcuna possibilità di errore che i capelli sono effettivamente di Napoleone.