È comasco il Comune più ‘povero’ d’Italia? Sì, ma c’è il trucco
Secondo i dati delle dichiarazioni dei redditi, è Cavargna il Comune con il reddito medio pro capite più basso. Ma c’è una spiegazione semplice
I dati forniti oggi dal Ministero delle finanze italiano sulle dichiarazioni delle imposte dei contribuenti, aggregati a livello comunale, a prima vista offrono una sorpresa: il Comune più "povero" d‘Italia non si trova nelle regioni del Sud, che si trovano in fondo alla classifica dei redditi medi più alti, ma bensì a pochi chilometri dal Ticino. È infatti Cavargna, in provincia di Como, a detenere la "maglia nera" del reddito medio pro capite più basso con soli 6’525 euro dichiarati nel 2020 dai suoi 100 contribuenti. E non è, peraltro, la prima volta che Cavargna, che con i suoi 1’071 metri di altitudine è la località più in alto della provincia di Como, occupa la prima posizione fra i comuni più ’poveri’. Ma c’è "il trucco": la quasi totalità dei contribuenti di Cavargna lavora infatti in Svizzera, e nella Confederazione paga le imposte: i redditi medi dei frontalieri, dunque, non sono rilevati nella statistica del Ministero delle Finanze che, come detto, si basa sui redditi dichiarati nella sola Italia. E ciò sembra confermato dal fatto che le prime posizioni della classifica sono occupate da altri Comuni vicini come Val Rezzo, San Nazzaro Val Cavargna e San Bartolomeo Val Cavargna, e altri nella zona di confine piemontese, ovvero Valle Cannobina e Gurro.
A confermare la singolarità del caso, c’è infine il fatto che a livello regionale è la Lombardia a riportare il reddito medio più alto, con 25’330 euro pro capite dichiarati, mentre all’ultimo posto si trova la Calabria con 15’630 euro. E sempre in Lombardia, esattamente in provincia di Milano si trova il comune più "ricco" d’Italia: è Basiglio, con 44’684 euro dichiarati da 5’629 contribuenti, seguito dalla vicina Cusago con 36’894 euro pro capite dichiarati: "solo" al nono posto il capoluogo, Milano, ma nella Top Ten si trovano altri Comuni sostanzialmente parte dell’area metropolitana milanese come Arese, Segrate e San Donato Milanese. La mappa completa è consultabile, fra l’altro, sul sito de Il Post, dove è possibile visualizzare i dati per Comune.
