Poco dopo la frontiera è stato fermato un 49enne che aveva nascosto, in un doppiofondo, la somma di denaro in odor di ’ndrangheta
Settecentomila euro in contanti in mazzette da 50 e 100 euro sono stati sequestrati nella notte tra lunedì e martedì dagli agenti della Squadra mobile di Como. L’ingente somma era occultata in un doppiofondo di una Volkswagen alla cui guida c’era un 49enne milanese che è stato denunciato a piede libero per ricettazione e riciclaggio. L’uomo fermato ha dichiarato di essere in possesso di 20mila euro. Circostanza che ha insospettito i poliziotti che hanno chiamato un cacciavitista della Guardia di finanza di Ponte Chiasso, specialisti nel trovare i più nascosti pertugi in cui i corrieri di valuta nascondono i soldi da traghettare in Ticino (e ultimamente da riportare in Italia). A quel punto il 49enne vistosi scoperto ha mostrato il doppiofondo in cui sono state trovate le mazzette. ‘’Sono i miei risparmi’’ l’inverosimile spiegazione dell’uomo, fermato poco distante dalla frontiera. I primi accertamenti hanno portato alla scoperta che il 49enne negli ultimi quindici anni ha dichiarato un reddito complessivo di 50mila euro (una media di 3mila euro all’anno). I poliziotti hanno accertato anche che l’uomo rientrava dalla Calabria. Gli agenti della Squadra mobile di Como sospettano che l’uomo possa essere un corriere di valuta per conto della ’ndrangheta. L’inchiesta è coordinata dalla Procura di Como.