Le strutture ricettive del Varesotto possono sorridere, i pernottamenti sono aumentati vertiginosamente. Mastromarino esprime soddisfazione
Quella che ci lasciamo alle spalle sembra essere stata l’estate della riscoperta dei laghi e delle montagne del Varesotto (ancora non ci sono i dati riferiti al territorio comasco). Soprattutto il mese di agosto, come stanno a confermare i numeri relativi ai flussi turistici dello scorso agosto rispetto allo stesso mese del 2019. I dati sono forniti dall’Assessorato regionale al turismo della Lombardia. Un incremento sbalorditivo in quanto è stato ben del 152% in più passando dalle 2’968 presenze del 2019 alle 7’479 di quest’anno. Un boom che ha interessato tutte le strutture ricettive (alberghi, pensioni, case di vacanza e campeggi) di Lavena Ponte Tresa, Porto Ceresio, Cremenaga e Porto Ceresio. Sono cresciute anche le presenze sulla sponda varesina del lago Maggiore. L’incremento è stato dell’11,4 per cento. La soddisfazione di operatori turistici e amministratori pubblici dell’area insubrica nel commento di Massimo Mastromarino, presidente dell’Autorità di Bacino dei Laghi Ceresio, Ghirla, Piano e rieletto sindaco di Laveno Ponte Tresa: “Come presidente e sindaco sono davvero soddisfatto di poter condividere questo risultato con gli altri sindaci e assessori al Turismo. Insieme abbiamo investito moltissimo sul nostro lago: dal punto di vista ambientale, arrivando a raggiungere standard di balneabilità eccellenti e dal punto di vista delle infrastrutture andando a creare più spazi per vivere il lago quali passeggiate e arredo urbano dedicato. Così come gli eventi”.