Ha patteggiato la 20enne belga che, lo scorso giugno, ha investito un’imbarcazione uccidendo un 22enne di Guanzate
Due anni di carcere è la pena patteggiata dalla 20enne belga che, il pomeriggio del 25 giugno scorso, era alla guida di un potente motoscafo che, davanti a Punta del Balbianello, aveva urtato il Sea Ray su cui c’erano tre giovani comaschi, uccidendo sul colpo un 22enne di Guanzate neolaureato in ingegneria. Il patteggiamento è giunto dopo l’accordo tra la difesa e il sostituto procuratore Antonia Pavan, che ha coordinato le indagini dell’incidente nautico: la giovane belga in vacanza sul Lario è stata riconosciuta colpevole dei reati di omicidio colposo e le lesioni colpose agli altri due ragazzi, con pena sospesa, per cui è già tornata in Belgio.
Il parere favorevole dell’accusa è giunto solo a fronte del fatto che è stato trovato l’accordo con l’accusa sul risarcimento del danno. Allo stesso tempo il magistrato ha dato parere favorevole anche alla revoca della misura cautelare: finita agli arresti domiciliari nell’immediatezza dell’incidente, la ragazza era rimasta in Italia sottoposta a una misura cautelare attenuata, il solo obbligo di firma, che comunque le impediva di allontanarsi.