La Guardia di Finanza di Varese ha smantellato un sodalizio criminoso che in provincia di Como gestiva un traffico di droga destinata al mercato italiano
Oltre 19 kg di cocaina purissima per un valore “al dettaglio” stimato a 3’200’000 euro: è il risultato dell’operazione “Vida Loca” condotta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese: 3 persone sono state sottoposte a custodia cautelare in carcere per disposizione dei magistrati di Busto Arsizio, e sono state effettuate 7 perquisizioni domiciliari che hanno visto impegnate 6 pattuglie, per un totale di 20 finanzieri e due unità cinofile
A far scattare l’operazione nel 2019 è stato l’arresto da parte delle Fiamme Gialle del Gruppo di Malpensa di un passeggero di nazionalità messicana proveniente da Cancun (Messico), che cercava di introdurre in territorio italiano 9,200 kg di cocaina, occultati nel bagaglio stivato a bordo del volo sul quale era atterrato a Malpensa.
Le conseguenti indagini di polizia economico-finanziaria, coordinate dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, hanno rivelato l’esistenza e il modus operandi di un sodalizio criminoso attivo, tramite due dei sottoposti a custodia cautelare, nella provincia di Como e di sequestrare immissioni sul mercato nazionale di carichi di cocaina per ulteriori 10 kg, con l’arresto di un “ovulatore”, anch’egli proveniente dal Messico con 34 ovuli confezionati nell’addome per un totale di 400 gr di cocaina, ed una cittadina messicana che faceva da corriere. La cocaina, poi, arrivata anche fino alla provincia di Siena tramite corrieri a bordo di bus di linea.
Un cittadino di nazionalità argentina è stato individuato come mittente degli stupefacenti: l’uomo, che non si trova attualmente in Italia, è tuttora latitante e ricercato in quanto destinatario di un provvedimento di cattura internazionale perché coinvolto in un analogo traffico di stupefacenti.
Prezioso anche l’operato dei due “detective a quattro zampe” “Wind” e “Umor”, unità cinofile del Corpo in servizio al Gruppo di Malpensa, che durante le perquisizioni domiciliari hanno fiutato e permesso di rinvenire complessivamente ulteriori 200 grammi circa di “coca” nascosti all’interno di un pneumatico e di un libro appositamente artefatto.
Oltre alla custodia cautelare, il giudice delle indagini preliminari (Gip) presso il Tribunale di Busto Arsizio ha disposto a carico del destinatario della droga anche il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, dei conti correnti ad egli intestati, che si ritiene fosse alimentato dai proventi dell’attività illecita in quanto l’uomo, nonostante avesse cessato di percepire fonti lecite di reddito e percepisse il reddito di cittadinanza, aveva continuato a versare denaro contante sui conti, come è emerso dall’analisi dei rapporti bancari e postali eseguita dalle Fiamme Gialle.