Confine

‘Potenziare i collegamenti stradali e ferroviari’

È l’appello lanciato a Mario Draghi dai sindaci di Como, Varese, Lecco e da diversi Comuni del Verbano-Cusio-Ossola e del Ticino

La galleria del Ceneri (archivio Ti-Press)
15 settembre 2021
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Appello al presidente del Consiglio italiano Mario Draghi per chiedere il potenziamento dei collegamenti, stradali e ferroviari, transfrontalieri, incominciando da quelli che passano da Como, principale porta sulla dorsale Italia-Svizzera. A firmare l’appello sono i sindaci di Como, Varese e Lecco, unitamente a diversi primi cittadini dei principali Comuni del Verbano-Cusio-Ossola e del Canton Ticino.

Nell’appello a Mario Draghi viene innanzitutto sottolineato come, nel corso degli anni, in Svizzera sono stati effettuati importanti investimenti per la realizzazione dell’AlpTransit (gallerie del Gottardo e del Monte Ceneri) che non fruttano a dovere a causa del collo di bottiglia rappresentato dalle infrastrutture a sud di Como: la mai nata stazione unica di Como-Chiasso e il quadruplicamento della linea ferroviaria dal bivio Rosales (periferia del capoluogo lariano) a Monza. Sottolinea Mauro Gattinoni, sindaco di Lecco a nome dei suoi colleghi lombardi, piemontesi e ticinesi: “Esiste un gruppo di lavoro per le tematiche transfrontaliere che da tempo cerca di intessere un dialogo. La strategia deve coprire le Prealpi e il Ticino, rinforzando i corridoi ferroviari e in parte anche quelli stradali. Oltre frontiera negli ultimi anni gli investimenti sono stati cospicui al contrario di quanto accaduto in Italia. La penalizzazione è reciproca. Dobbiamo velocizzare i collegamenti, sia per le merci che per le persone”. Nell’appello si fa riferimento ai finanziamenti europei del recovery fund. Intanto, continuano i disagi per coloro che, autisti e camionisti, percorrano la A9 tra Grandate e Brogeda, in quanto vanno avanti i lavori per la messa in sicurezza delle tre gallerie.