Confine

Due alpinisti italiani morti sul confine sopra Bondo

Erano dispersi da sabato. I due uomini, un 25enne e un 48enne di origini bergamasche, sono stati recuperati dalla Rega

(Ti-Press)
14 settembre 2021
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Due alpinisti italiani, di 25 e 48 anni, hanno perso la vita sul confine italo-svizzero sopra Bondo (Gr) dopo essere caduti in un crepaccio. Erano scomparsi da sabato sera e sono stati trovati morti oggi, martedì. I loro corpi sono stati recuperati dalla Rega.

I due uomini – riferisce l’agenzia di stampa italiana Ansa – erano partiti sabato mattina dal rifugio Sasc Füra in Val Bondasca (Gr) a 1’904 metri di altitudine per salire la parete nord-est del Pizzo Badile, che sale a 3’309 metri. Volevano poi raggiungere il rifugio Gianetti, situato dall’altra parte della montagna, in provincia di Sondrio (I).

Quando i due alpinisti bergamaschi non hanno raggiunto la loro destinazione, le operazioni di ricerca sono iniziate immediatamente su entrambi i lati del confine. Le impronte sono state infine trovate su suolo svizzero ai piedi della parete nord-est del Pizzo Badile e lungo un ghiacciaio. Un elicottero della Rega è riuscito finalmente a localizzare ed evacuare i due corpi senza vita trovati in un crepaccio. I due scalatori erano caduti per 350 metri e sono stati colpiti da una frana.