Due mesi dopo l'inaugurazione dello calo, continuano i disagi. A oggi non è dato a sapere quando verranno realizzati i parcheggi
È una lotta all’ultimo parcheggio disponibile quella che sono costretti a vivere, ogni giorno della settimana lavorativa, i pendolari che usufruiscono della stazione ferroviaria di Como Camerlata, in funzione dallo scorso 13 giugno, dopo una attesa durata anni. I posti sono già occupati dalle 7.30 del mattino e per chi, esasperato, lascia l’autovettura fuori dagli spazi dedicati, oltre la beffa di non poter fare altrimenti, scatta anche il danno di una multa salata. Se la situazione era già complessa prima per i viaggiatori di Ferrovie Nord Milano, dopo l’ampliamento dello snodo, con l’inaugurazione della nuova stazione di Como Camerlata sulla linea Milano-Como-Chiasso, è al collasso.
Le stazioni sono di fatto raddoppiate, è cresciuto il numero delle persone che salgono in carrozza, ma di nuovi parcheggi agibili nemmeno l’ombra. Sulla carta, la stazione del Gruppo Fs avrebbe dovuto partire disponendo di un parcheggio di oltre 280 posti in via San Bernardino da Siena, la cui realizzazione è in carico al Comune di Como, per un’opera da 3 milioni di euro interamente finanziata da Regione Lombardia. Ma nella realtà l’impianto è entrato in funzione senza questo servizio di base e il cantiere procede a rilento. Il Comune assicura di aver fatto tutti gli interventi possibili e che ora, per completarli, deve attendere siano liberate alcune aree. Insomma, non è dato sapere quando i posti auto promessi saranno disponibili.