Confine

In Italia col Green Pass cartaceo dal 15 giugno

Lo afferma il ministro del Turismo Garavaglia. In attesa del pass digitale sarà valido un documento cartaceo che attesti la vaccinazione o la guarigione dal Covid

(Ti-Press)
31 maggio 2021
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Secondo quanto affermato dal ministro del Turismo italiano Massimo Garavaglia e ripreso dall'Huffington Post, il Green Pass europeo che consente alle persone vaccinate o guarite dal Covid di viaggiare senza obbligo di test e quarantena, sarà attivo già dal 15 giugno in versione cartacea. L'avvio del certificato digitale è invece previsto per il 1° di luglio.

Per recarsi in Italia, dunque, dal 15 giugno occorrerà presentare il certificato di avvenuta vaccinazione o di guarigione dal Covid da un massimo di sei mesi (180 giorni da quando si è stati testati positivi): in particolare, per quanto riguarda i vaccinati, sarà possibile avvalersi del Green Pass già 14 giorni dopo dall'aver ricevuto la prima dose del vaccino, una regola più elastica rispetto a quella raccomandata oggi dalla Commissione Europea che concede tuttavia ai singoli Stati di applicare norme, appunto, anche meno restrittive.

Per chi non fosse ancora vaccinato o guarito dal Covid, resterà in vigore l'obbligo attuale di presentare il risultato di un test rapido antigenico o di un tampone molecolare PCR eseguito al massimo 48 ore prima dell'ingresso sul territorio italiano. 

Nel frattempo, finita la fase sperimentale per la piattaforma del pass Covid europeo, domani ci sarà il lancio ufficiale del gateway Ue, con i primi Stati membri che si collegheranno.

Tra questi - secondo quanto si apprende - anche l'Italia, che tuttavia, come detto, non inizierà fin da subito, a differenza ad esempio della Grecia, ad emettere i certificati digitali. Il via ufficiale del certificato Covid, ovvero quando il titolo sarà riconosciuto ed inizierà ad essere usato in tutti i 27 Stati membri, sarà comunque dopo la fine dell'iter legislativo dell'Ue, atteso per fine giugno.

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