Le persone lasciano mazzi di fiori davanti ai cancelli dell’obitorio dell’ospedale Castelli. Stabili le condizioni del bimbo sopravvissuto.
Verbania – "Siamo provati per questa disgrazia, che ha colpito tutto il territorio". All'obitorio dell'ospedale Castelli di Verbania è iniziato di prima mattina il via vai delle persone che rendono omaggio alle quattordici vittime della strage della funivia del Mottarone. Semplici cittadini, che si fermano per un momento di raccoglimento davanti ai cancelli coperti da lenzuola bianche e lasciano mazzi di fiori.
"Quanto accaduto ha colpito tutti", dice mentre lascia sulla cancellata un mazzo di ortensie rosa e calle bianche una donna vestita in modo sportivo. "Ho preso quella funivia non so quante volte, andavo spesso a camminare nella zona. Se era sicura? Credo di sì, non mi sono mai accorta di nulla".
Accanto un altro mazzo di fiori bianchi, dono di una anziana che si è fermata qualche minuto in raccoglimento. "Non fatemi dire nulla. L'unica cosa che possiamo fare è pregare".
"Più che un pensiero una preghiera": anche il ministro del Turismo italiano Massimo Garavaglia ha risposto così a chi gli ha chiesto un commento sulla tragedia in Piemonte. "Non possiamo fare altro" ha aggiunto a margine della sua visita in Umbria. Garavaglia è stato accolto a Perugia dalla presidente della Regione Donatella Tesei.
Dal canto suo, il ristoratore di Vedano Olona (Varese), ex cognato del 55enne morto nella tragedia del Mottarone insieme alla compagna di 37 anni, e al loro bimbo di 5, ad appena un mese dal loro matrimonio se l'è presa con la classe politica italiana. "Non si può morire portando la famiglia in un posto tranquillo, o cadere da un ponte, le condoglianze della politica mi fanno solamente più rabbia, perché la responsabilità di queste tragedie è la loro".
Sono stabili le condizioni del bimbo di cinque anni unico sopravvissuto, ricoverato all'ospedale infantile Regina Margherita di Torino, nel reparto rianimazione diretta dal dottor Giorgio Ivani. La risonanza magnetica a cui è stato sottoposto ieri non ha evidenziato danni neurologici, sia a livello celebrale sia a livello del tronco encefalico; nella giornata di oggi i sanitari inizieranno un lento e graduale risveglio. La prognosi resta riservata, ma filtra tra i sanitari un cauto ottimismo.