Dopo due flop venduti a quasi la metà del prezzo del primo tentativo di cessione (andato in fumo), sembra rinascere l'insediamento turistico
Sembra rinascere a Porlezza il mega insediamento turistico-alberghiero Porte Letizia, un progetto a lago di cui si parla dagli anni '80: 600 appartamenti, un grande albergo a 4 stelle, con saloni e un centro benessere, di 140 mila metri cubi, e strutture sportive, compreso un porticciolo, il tutto per catturare l'interesse dei turisti svizzeri e del nord Europa. Un ambizioso progetto che nel corso degli anni sembrava naufragato, anche perché condizionato da vicende giudiziaria, in quanto ci sono state due fallimenti, uno dei quali non ancora risolto. La svolta che sembra rilanciare Porto Letizia è arrivata dall'esito dell'asta che si è tenuta nei giorni scorsi. Dopo due flop, c'era pessimismo sull'esito del terzo tentativo di vendere 182 appartamenti, tutti arredati (33 monolocali, 131 bilocali e 18 trilocali). Ebbene sono stati assegnati per un incasso complessivi. Ignoti gli acquirenti, probabilmente molti sono immobiliaristi che con i prezzi d'asta, meno di mille euro al metro quadro, quasi la metà rispetto al prezzo del primo tentativo di vendita, hanno visto la possibilità di fare l'affare. L'idea sarebbe quella affittare gli appartamenti, soprattutto a turisti stranieri. Porlezza è la seconda località turistica della provincia di Como: oltre 300 mila presenza nel 2019, ultimo dato disponibile (con il Covid 19 nel 2000 c'è stato un crollo del 70%). Il Comune del Ceresio, in quanto a presenze, è superato solo dal capoluogo lariano. I curatori fallimentari guardano con cauto ottimismo al tentativo della vendita all'incanto, il 15 e il 17 giugno, di 317 appartamenti a rustico e le aree edificabili. Tre i lotti: uno per gli appartamenti, gli altri due per altrettante aree edificabili. Servono complessivamente cinque milioni di euro.