Confine

Fino al 15 maggio, ancora quarantena per chi si reca in Italia

Il ministro Speranza ha prorogato l'ordinanza che impone, oltre a un test Covid negativo, anche 5 giorni di quarantena per chi si reca in Italia per turismo

(Ti-Press)
29 aprile 2021
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Ancora due settimane di attesa per chi vorrà recarsi dal Ticino in Italia per turismo (o dall'Italia, viceversa, partire per un Paese europeo e rientrare). Il ministro della Salute italiano Roberto Speranza ha infatti firmato l'ordinanza che proroga fino al 15 maggio le restrizioni attualmente in vigore, ovvero l'obbligo di presentare l'esito negativo di un test covid effettuato nelle 48 ore precedenti, nonchè di sottoporsi a una quarantena di 5 giorni con un nuovo test trascorso suddetto periodo. Inoltre, Roma ha esteso l'ampio divieto di ingresso dall'India e dal Bangladesh anche allo Sri Lanka a causa della variante indiana del virus. Tuttavia, gli italiani possono ancora tornare a casa da questi paesi.

L'ordinanza, ricordiamolo, era stata emessa all'ultimo minuto a fine marzo in seguito alle numerose prenotazioni seguenti all'annuncio della possibilità di recarsi all'estero per turismo anche partendo da una zona "rossa" o "arancione", e successivamente, il 2 di aprile, prorogata fino al 30 di aprile. Nonostante le numerose pressioni, recepite dal Governo con l'approvazione di un ordine del giorno in merito, affinchè vengano fissate eccezioni per chi si reca quotidianamente da una parte all'altra della frontiera (ad esempio la creazione di una zona franca di 20 km da una parte e dall'altra del confine) è arrivato infine oggi il rinnovo delle restrizioni fino a metà maggio. Salvo ulteriori novità, bisognerà quindi attendere ancora per un ritorno a una piena mobilità transfrontaliera. 

Rimangono le eccezioni previste dai precedenti decreti, in particolare per i lavoratori transfrontalieri, per chi si reca in Italia per motivi di lavoro, salute o assoluta necessità, per un periodo non superiore alle 120 ore, e per chi transita in Italia per un periodo non superiore alle 36 ore per raggiungere un altro Paese, ad esempio per imbarcarsi da un aeroporto italiano per una destinazione estera. 

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