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Riconsegnata l'anfora sequestrata alla stazione di Chiasso

Il manufatto risalente al sesto secolo avanti Cristo verrà esposto al Museo Giovio di Como. Era stato trovato nel bagaglio di un passeggero diretto a Milano

L'anfora
20 aprile 2021
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Un'anfora del sesto secolo avanti Cristo, sequestrata qualche settimana fa alla stazione internazionale di Chiasso da funzionari di dogana e fiamme gialle della Guardia di finanza di Ponte Chiasso, ieri è stata consegnata alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio della provincia di Como. L'antico manufatto, dopo i necessari interventi di restauro, tornerà a far parte del patrimonio culturale dello Stato italiano. Sarà in mostra al Museo Giovio del capoluogo lariano. L'anfora era stata trovata nel bagaglio di un passeggero italiano che viaggiava su un treno proveniente da Lugano e diretto a Milano. L'uomo, che non ha voluto fornire notizie su provenienza e destinazione dell'anfora, è stato denunciato per contrabbando di un bene archeologico. Sono in corso accertamenti per capire se l'antica anfora è di provenienza furtiva. “Si tratta di un reperto molto pregevole – il commento di Barbara Grassi, responsabile della Sovraintendenza di Como –. È un'anfora a figure nere di produzione antica databile da un primo esame attorno alla seconda metà del sesto secolo avanti Cristo, con due raffigurazioni molto interessanti. Da una parte un corteo con due cavalli e una biga su cui sta salendo Dionisio alla presenza di Ermes e di un'altra divinità. Dall'altra parte sempre una scena di stampo dionisiaco con una festa bacchica”.