Carabinieri del corpo forestale stanno seguendo gli spostamenti del plantigrado, un esemplare probabilmente giunto in Ossola dal Trentino
L’orso è tornato a lasciare tracce del suo passaggio in Ossola. Il passaggio dell'orso è stato scoperto, martedì 6 aprile, dai carabinieri forestali del Parco Valgrande che durante un monitoraggio del manto nevoso all'interno dell’area protetta hanno notato (e fotografato) alcune orme sulla neve, inequivocabilmente attribuibili all’orso. Stando ai militari si tratta dell'esemplare che l’anno scorso, a più riprese, aveva preso di mira le arnie prima a Villadossola e poi nella piana del Toce, vicino a Mergozzo. E che l’anno precedente era entrato in un cortile a Preglia di Crevoladossola.
I carabinieri forestali sono convinta che si tratta dello stesso orso che, proveniente dal Trentino, era stato avvistato nell’autunno 2020 in Valle Loana, nel territorio del Comune di Malesco. Un plantigrado che da alcuni anni si è insediato tra l'Ossola, la Valle Vigezzo e il Verbano, dove è stato immortalato più volte con foto trappole. I carabinieri hanno invitato escursionisti e alpigiani a segnalare la presenza dell'orso se dovesse riapparire. «È bene rammentare che qualora dovesse essere incontrato l'animale per natura tende ad allontanarsi - avvertono i militari dell'arma -. È quindi importante non attirare l'animale in alcun modo, nè lasciare cibo».