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Sushi in dogana a Ponte Chiasso, arriva lo stop

Lo ha deciso il direttore delle dogane di Como a seguito di una campagna di promozione lanciata da un locale specializzato

14 marzo 2021
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Stop alle resse in dogana a Ponte Chiasso a causa del sushi. Lo ha deciso il direttore delle dogane di Como Luca Pignanelli: “Gli spazi doganali sono asserviti esclusivamente al servizio di dogana per il transito dei flussi turistici o dei frontalieri e per consentire, per motivi di servizio, la sosta temporanea dei veicoli dei viaggiatori che hanno merce da sdoganare”. Quindi “in nessun caso” gli spazi doganali “possono essere un punto di ritrovo o di consegna di merce”. Insomma basta ai sushi in dogana a Ponte Chiasso. E per decine di ticinesi sabato sera niente cena a base del menù japan.

Quando sono arrivati in dogana a Ponte Chiasso non hanno trovato quanto avevano ordinato a un locale giapponese di via Morazzone a Como che, a inizio marzo, aveva pubblicato un post dedicato alla clientela ticinese. “Abiti nella zona di Chiasso, Balerna, Mendrisio e Lugano? Se non puoi venire da noi, noi veniamo da te in dogana”. A Ponte Chiasso, due volte al giorno: alle 13.15 per il pranzo e alle 20.15 per la cena. Una promozione che, per la cena di sabato della scorsa settimana, ha raccolto il consenso di decine di ticinesi. Un assembramento che non è passato inosservato, data la presenza di funzionari di dogana e fiamme gialle della Guardia di finanza.

E così i vertici dell'Agenzia delle dogane e della Gdf di Ponte Chiasso hanno preso le contromisure vietando la consegna del cibo d'asporto negli spazi doganali. Nelle parole di Pignanelli il motivo del divieto: “Pur comprendendo le difficoltà degli operatori economici non può passare il messaggio che soluzioni alternative ‘borderline’ consentano di aggirare i divieti posti soprattutto a tutela della salute pubblica”.