I cinque passeggeri sono stati denunciati per contrabbando di tabacchi. Le sanzioni inflitte raggiungono quasi il milione di euro
Lontanissimi gli anni degli spalloni che, nelle ore notturne lungo sentieri spesso impegnativi, attraversavano il confine con le bricolle pesanti sino a 40 chilogrammi. Ora il destino delle sigarette è quello di viaggiare su aeroplani di linea senza pagare il biglietto. E succede sempre più che non riescono a farla franca. Come è accaduto lunedì all'aeroporto di Malpensa dove funzionari di dogana e fiamme gialle della Guardia di finanza hanno scoperto cinque passeggeri con quantitativi in eccesso rispetto a quanto consentito dalle leggi doganali, cioè una stecca di sigarette. Cinque i passeggeri (due lettoni, un francese, un britannico e un angolano), che in arrivo da Minsk (Bielorussia) e Kinshasa (Repubblica del Congo), nelle valigie avevano oltre 900 stecche di ‘bionde’ per un peso complessivo di 200 chilogrammi.
Sono stati denunciati per il reato di contrabbando di tabacchi per il quale, oltre al sequestro cautelare in via amministrativa, è prevista una multa di 5 euro per ogni grammo illecitamente importato. Insomma, 5 euro per ogni sigaretta contrabbandata, ai cinque ‘sfrosatori’ sono state inflitte sanzioni per quasi un milione di euro. C'è da credere che le sanzioni rimarranno sulla carta.