Confine

'Boschi della droga', condannati due spacciatori

Quattro anni e mezzo e due anni e otto mesi a un 38enne e un 24enne comaschi. Spacciavano nei boschi di Montano Lucino

(Ti-Press)
7 gennaio 2021
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Condanne a quattro anni e sei mesi e a due anni e otto mesi. È quanto hanno patteggiato in Tribunale a Como due spacciatori comaschi di 38 e 24 anni entrambi di Lurate Caccivio. Uomini che sono in carcere dal marzo scorso, una volta ultimata l'inchiesta dei carabinieri della compagnia di Como che – iniziata nel settembre del 2019 – aveva stroncato un diffuso spaccio di cocaina, eroina e hashish in quelli che sono balzati agli onori della cronaca con il nome di 'boschi della droga' di Montano Lucino, a pochi passi dal Ticino. 

Gli investigatori attraverso intercettazioni telefoniche, appostamenti e interrogatori dei clienti della coppia (fra loro anche numerosi tossicodipendenti ticinesi) hanno ricostruito l'attività due spacciatori, che messi alle strette avevano ammesso le proprie responsabilità.

Nessuno dei due ha beneficiato della sospensione della pena, per cui restano in carcere. La condanna più pesante è stata inflitta al 38enne in quanto processato anche per estorsione ai danni di un cliente ticinese che a seguito di pesanti minacce era stato obbligato a consegnare 500 euro.