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Novembre 'nero' a Como: incremento dei decessi ben oltre il 100%

Nella provincia lariana, a novembre, si sono registrati 1'003 morti. La media, prima del virus, era inferiore ai 500 decessi

Oltre mille morti in un mese
(Ti-Press)
6 gennaio 2021
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Solo tre province in Italia peggio di Como per incremento percentuale di decessi in novembre rispetto ai cinque anni precedenti. E in dicembre è andata peggio, anche se mancano i dati ufficiali. In otto mesi, da marzo a novembre, sono 1'538 le vittime del coronavirus nella provincia lariana. E pensare che l'autunno comasco, negli ultimi cinque anni, era la stagione con il minor numero di decessi dell'anno. Il virus ha cambiato ogni cosa, trasformando  l'autunno 2020, sul fronte dei lutti, nella peggiore stagione di sempre; piazzando la provincia lariana ai vertici di una triste classifica (dietro ogni decesso c'è il dolore dei parenti): quella dell'incremento maggiore di morti nel mese di novembre.

I numeri, solo apparentemente freddi sono stati elaborati dall'Istat, sulla base dei dati forniti dalle anagrafi comunali: da un lato i decessi registrati nel corso dei cinque anni precedenti il 2020, dall'altro quanto registrato durante i dodici mesi appena finiti, caratterizzati dall'emergenza che ha sconvolto l'intero pianeta.  Il primo dato che balza gli occhi riguarda l'incremento di lutti in novembre. Si è passati da una media di 475 decessi nel periodo compreso fra  il 2015 e il 2019  a 1'003 del novembre appena passato. Ciò significa 528 morti in più: 17 vittime al giorno a causa del Covid, che in termini di variazione percentuale significa il 111 per cento.  Prima di Como, troviamo Aosta, Cuneo e Barletta e immediatamente dopo c'è Varese (+109,5 per cento). A conferma che la seconda ondata del virus ha travolto le due province pedemontane lombardo a ridosso del Ticino. In ben 26 comuni comaschi i decessi sono cresciuti ben oltre il 110 per cento, con punte massime del 400 per cento.