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Varese, scoperte due serre con oltre 1'700 piante di marijuana

Le piantagioni sono state individuate per il consumo sproporzionato di elettricità e per il forte odore della sostanza. Due arresti

12 ottobre 2020
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La Guardia di Finanza di Varese ha scoperto due piantagioni di marijuana con oltre 1'700 piante e circa 40 chili di sostanza stupefacente pronti per il consumo. Durante l'intervento sono stati arrestati due uomini, uno di nazionalità italiana, l'altro albanese.

Gli interventi sono stati portati a termine in un capannone di Lonate Pozzolo (VA) e in un deposito nel seminterrato di una lussuosa villa di Vanzaghello (MI) all’interno dei quali gli arrestati avevano predisposto due distinte serre complete di tutto l’occorrente (essiccatori, macchinari per la separazione automatica delle infiorescenze, lampade ad irraggiamento ed aeratori per accelerare la crescita delle piante) per la coltivazione della marijuana, per la maggior parte ormai in fase di essiccazione.

La Guardia di finanze è giunta all’individuazione di tali locali a seguito di attività di analisi che hanno interessato alcuni immobili della provincia varesina che, pur non risultando adibiti all’uso per attività commerciali, presentavano consumi di corrente elettrica, in tempo di notte, non compatibili con quelli abituali. La successiva attività di osservazione effettuata dai finanzieri presso gli obiettivi individuati ha permesso di raccogliere elementi utili a far supporre che all’interno venissero svolte attività illecite. A tradire il coltivatore di Vanzaghello anche il forte odore di sostanza stupefacente che si percepiva all’esterno dell’abitazione e si espandeva in strada e nelle vicine abitazioni della stessa via.

Durante le perquisizioni d’iniziativa, oltre alla sostanza stupefacente è stato sequestrato tutto il materiale utilizzato per la coltivazione e anche 40 proiettili.

Inoltre nell’abitazione di uno dei due arrestati sono stati sequestrati contanti per circa 9.000 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio.