Confermate le anticipazioni: Canesi e Verda correranno per la carica di sindaco
Sono Roberto Canesi, dottore commercialista, e Simone Verda, avvocato i candidati sindaco per le elezioni amministrative del 20-21 settembre prossimo. Confermata quindi l'anticipazione de 'La Regione'. Canesi è candidato dalla lista 'Campione rinasce' che per il Consiglio comunale candida Tanina Padula, Caterina Ferrari, Paolo Bertoluzzi, Giovanni Bonvecchio, Rosalba Andresini, Sergio Aureli, Stefano Marzagalli, Marco Rusconi, Domenico Deceglie, Alessandra Bernasconi. 'Campione 2.0' la lista che candida Simone Verda e Laura Rigamondi, Marco Boffa, Nicholas Di Paolo, Fedra Greci, Gianluca Marchesini, Elita Notarangelo Minelli, Paola Maria Sassi, Christian Toini, Ursula Johanna Wehner. Il consiglio comunale di Campione d'Italia sarà formato da dieci consiglieri, sei di maggioranza e quattro di minoranza. Sarà eletto sindaco il candidato che avrà ottenuto il maggior numero di voti. Il sindaco eletto trascinerà anche il numero di consiglieri che entreranno nell'assemblea consiliare in base al numero di preferenze ottenute. Comunque andrà a finire la prossima consultazione elettorale, che porrà fine al commissariamento iniziato nel settembre di due anni fa, sia Canesì che Verda sono destinati a rientrare in consiglio comunale. Canesì da assessore nella prima giunta Piccaluga (2007-2012) si era dimesso in quanto convinto senza cambiamenti sostanziali "si sarebbe andati a sbattere, ci si sarebbe fatti del male, ma non pensavo un male come quello che stiamo vivendo". Canesi, allora, poneva l'accento sul fatto che l'enclave non poteva continuare a stare in piedi grazie ad una monoeconomia, legata al Casinò. Verda ha ricoperto la carica di vice sindaco nella penultima giunta Salmoiraghi. Su un punto sono entrambi d'accordo, e non potrebbe essere diversamente, quando sostengono che prendere in mano le redini per dirigere il comune dell'enclave è "una grande sfida". E fors'anche impossibile se da Roma non dovessero arrivare deroghe alle norme che regolano la gestione economica di un ente locale. Già si è detto che se non si dovessero approvare i bilanci comunali 2018-2022 il comune di Campione d'Italia rischia un nuovo commissariamento. La norma cardine prevede che dopo 90 giorni dal commissariamento un comune deve approvate il bilancio comunale. Cosa che considerata la complessità di Campione d'Italia il commissario prefettizio Giorgio Zanzi non è stato in grado di fare. Così come nel 2019 e anche quest'anno. Canesi pone l'accento che alla casa da gioco, la cui riapertura è indispensabile, occorre ''affiancare turismo, commercio, terziario''. Ciò per Canesi, è traguardo possibile, anche perchè si sente affiancato da ''un gruppo di validissime persone, preparate e disponibile a contribuire alla soluzione dei molti problemi aperti''. Verda da parte sua ha affermato che crede "nella valorizzazione del territorio e nella sensibilizzazione di investitori di alto interesse che si interessino a Campione d'Italia e che, in collaborazione con il Comune e nel rispetto delle regole, possano portare avanti progetti importanti". Nelle considerazioni di Verda, si coglie l'eco delle dichiarazioni di Ernesto Preatoni, finanziarie-immobiliarista milanese, residente a Lugano, che per Campione in più riprese ha manifestato interesse, prospettando investimenti nel campo dell'edilizia: la costruzione di due grandi residenze, ciascuna di dodici piani, con laghetto privato e coperto, in modo da renderlo utilizzabile tutto l'anno e un hotel di lusso, all'interno della casa da gioco riconvertita in una struttura ricettiva specializzata nell'organizzazione di convegni e meeting a livello internazionale.