Chiesta a Berna la riapertura della dogana ossolana di Ponte Ribellasca-Camedo per ovviare gli inconvenienti per i lavoratori verso il cantone
Per i frontalieri ossolani, già confrontati con la chiusura della dogana di Ponte Ribellasca-Camedo, i disagi da inizio settimana sono aumentati. Inconvenienti che si sono presentati in seguito all'inizio dei lavori di asfaltatura e rifacimento delle barriere lungo la strada provinciale della valle Cannobina. Strada che i frontalieri sono obbligati a percorrere per raggiungere Cannobio e quindi Locarno, passando dalla dogana di Valmara.
I lavori che andranno avanti sino al 6 giugno e sono previsti sensi unici alternati. Questo si traduce in colonne e disagi, soprattutto nelle ore di punta che coincidono con il passaggio dei frontalieri. Da qui, quindi la pressione su Berna per ottenere la riapertura della dogana ossolana di Ponte Ribellasca-Camedo.
"Troppi disagi per i frontalieri. Capiamo le norme di sicurezza, ma la Svizzera deve riaprire il valico di Ponte Ribellasca - è quanto scritto in giornata dall'assessore regionale Matteo Marnati, anche per conto del governatore piemontese Alberto Cirio -. Per il Verbano-Cusio-Ossola è di fondamentale importanza la riapertura del valico di Camedo. Sono certo che per arginare il Covid-19 servono misure di contenimento, ma sono altrettanto sicuro che questo risultato si possa raggiungere senza obbligare i frontalieri a lunghi percorsi, come succede ai lavoratori ossolani".