Maxi sequestro dei carabinieri. Nei guai due 25enni milanesi che si difendono: "è light". Indagini di laboratorio in corso per stabilire il Thc
Qualche settimana fa, ma la notizia è di queste ore, in prossimità della dogana di Ponte Tresa, due 25enni milanesi sono stati trovati in possesso di 150 chilogrammi di cannabis suddivisa in diversi sacchi. La scoperta è stata fatta dai carabinieri di Lavena Ponte Tresa, impegnati in tempi di coronavirus in un servizio di controllo della circolazione stradale. I due ragazzi che viaggiavano a bordo di un furgone hanno sostenuto che si trattava di canapa light, che avevano acquistato in Svizzera. I carabinieri hanno proceduto al sequestro della cannabis. In quanto anche nel caso di sostanza la cui coltivazione è considerata lecita, per essere trasportata ha bisogno di idonee certificazioni. Soprattutto se, come nel caso in questione, si tratta di canapa in importazione da un paese straniero. Attualmente sono in corso accertamenti in un laboratorio specializzato, allo scopo di stabilire la percentuale di principio attivo. È necessario infatti, che la canapa sativa mantenga una percentuale di Thc inferiore allo 0.5 % per considerarsi canapa light. Altrimenti diventa sostanza stupefacente a tutti gli effetti. La posizione dei due 25enni dipende dall'esito degli esami di laboratorio.