Non rispettano le consegne, multati in 563 nel Comasco

Nell'ultima settimana in provincia di Como sono state sanzionate 563 persone sorprese fuori casa senza un motivo valido. Nel periodo tra il 4 aprile e venerdì le forze dell’ordine impegnate nei controlli sull’intero territorio de Comasco hanno fermato in totale 17'294 persone. Chi è stato colto in fallo si è visto rimproverare una violazione delle misure di contenimento alla diffusione del contagio del Covid-19. In 22 casi, oltre a invocare il decreto per l’emergenza sanitaria, sono stati accertati anche altri reati, soprattutto per spaccio di sostanze stupefacenti.  Sono stati verificati pure 1'729 esercizi commerciali e attività lavorative: alla luce sono emerse 6 situazioni irregolari.

Intensificati anche i controlli sui treni e lungo l'autostrada dei Laghi e la Statale Regina. Obiettivo: bloccare gli spostamenti verso le località di montagna e del lago di Como. Su un convoglio partito dal capoluogo lariano gli agenti della Polizia ferroviaria hanno controllato un 30enne che, sanzionato, ha giustificato il viaggio dicendo che andava a trovare la fidanzata. Ragione dello spostamento? ''Esigenze sessuali''.

Fra i cittadini 'puniti' si conta pure una giovane coppia di fidanzati tedeschi, fermata a Menaggio e controllata dalle Fiamme gialle mentre viaggiava a bordo di un minivan. ''Siamo venuti a trovare mia madre, bloccata qui da oltre un mese'', ha spiegato il ragazzo. Nella loro villa di Nobiallo, però, l'anziana madre non c'era. Messi alle strette, hanno ammesso che la loro era una fuga d'amore da Monaco di Baviera al lago di Como. Insomma, hanno viaggiato tranquillamente dalla Germania a Menaggio, passando dall'Austria e dal Brennero. A quel punto sono stati posti in isolamento fiduciario con l'obbligo di restare presso il domicilio dichiarato, una bellissima abitazione con vista sul lago. Riuscita l'evasione romantica, non sono rimasti turbati dalla multa di 530 euro.