La strada del lago Maggiore riottiene il via libera alla ripresa del cantiere. La priorità sarà data alle ore di punta dei frontalieri
E' arrivato il via libera alla ripresa dei lavori nei lavori nel cantiere dell'ultima frana caduta sulla statale 34 del Lago del Lago Maggiore, all'altezza di Cannobio. Lavori sospesi giovedì 8 novembre dopo le carenze che in materia di sicurezza erano state rilevate dallo Spresal, il servizio di controllo sui posti di lavoro dell'Ats di Verbania. I lavori riprendono domani mattina: la litoranea occidentale del Verbano continuerà a rimanere chiusa ancora per parecchi giorni in quanto si prevede che dureranno cinque/sei giorni per la messa in sicurezza della parete rocciosa franata due martedì fa tra Cannero Riviera e Cannobio nello stesso punto in cui una grandinata di massi il 18 marzo dello scorso anno aveva portato via la vita di un 68enne motocilista ticinese. I rocciatori dell'impresa incaricata dall'Anas di mettere in sicurezza l'ampia parete franata che si estende su 1500 metri quadrati saranno sul cantiere anche domani per rispondere alle attese dei numerosi frontalieri che quotidianamente percorrono la litoranea occidentale del Verbano, considerato che l'alternativa sono la provinciale Cannobina e la statale 337 della Valle Vigezzo, due strade alle prese con diversi problemi, e i battelli della Navigazione Lago Maggiore e di società private. L'Anas, una volta terminata la prima fase di lavoro, è intenzionata ad aprire la statale 34 nelle ore di punta dei frontalieri. Nessuna previsione per ora sulla completa riapertura della litoranea occidentale del Verbano.