Confine

Chiesto il fallimento del casinò di Saint Vincent

Così come per Campione, la causa va ricercata in grave insolvenza, situazione debitoria e linee di credito sostanzialmente chiuse

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7 novembre 2018
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Saint Vincent come Campione d'Italia. La procura di Aosta ha chiesto il fallimento del Casinò de la Vallée. E così, come era stato per la casa da gioco dell'enclave, la causa va ricercata nella grave insolvenza, nella situazione debitoria, nelle linee di credito sostanzialmente chiuse e quindi in una crisi irreversibile. La differenza sta nel rosso di Campione rispetto a quello di Saint Vincent: 132 milioni di euro a 21. Una differenza non di poco conto.

Nei giorni scorsi il neo amministratore unico Filippo Rolando non ha consentito al Tribunale fallimentare di Aosta di pronunciarsi sull'istanza di fallimento. A chiedere il fallimento è stato il pm Luca Ceccanti, a seguito dell'esito degli accertamenti della guardia di finanza, iniziati a seguito della relazione sulla situazione finanziaria della casa da gioco depositata dal cda dimissionario alla fine di ottobre. Il magistrato inquirente rileva che pur in presenza di una grave crisi dal Casinò aostano, nel biennio 2017-2018, si sarebbe verificata una vera e propria emorragia di denaro. Si tratta di 3 milioni 593 mila 226 euro destinati a consulenti, società e professionisti esterni per incarichi che per la Procura avrebbero potuto essere svolti dai numerosi dipendenti della casa da gioco.

Le analogie con Campione vanno ricercate nel fatto che, sul piano patrimoniale, l'attivo della casa da gioco aostana non è in grado di coprire le passività, considerato lo sbilancio di 11 milioni di euro esistente. Sul piano economico le prospettive non consentono di prevedere per il futuro il superamento della crisi né il raggiungimento di un equilibrio. Infine, su quello finanziario, la società, visto lo stato di insolvenza, non potrà far fronte ai pagamenti nei tempi e nei modi previsti. In quanto a debiti è il sistema Campione a essere in grossissime difficoltà. Non solo il Casinò, ma anche il Comune.