Terminato il conteggio dei soldi contenuti in un recipiente emerso durante gli scavi sotto l'ex cinema di via Diaz
Più che eccezionale il ritrovamento di monete d'oro di Como può essere considerato epocale, uno di quelli che segna il percorso della storia. Lo si era detto lo scorso 7 settembre a seguito del ritrovamento di monete d'oro. Allora si era parlato di trecento pezzi. A maggior ragione lo si ripete oggi, dopo che al termine del microscavo all'interno del recipiente in pietra ollare, è risultato che il tesoro rinvenuto sotto l’ex cinema-teatro Cressoni di via Diaz, durante i lavori di scavo, si compone di mille soldi, ossia monete d'oro del perso di 4,5 grammi.
La notizia è stata diffusa in serata dalla Soprintendenza ai beni culturali. Le monete d'oro per ora sono state sottoposte a un primo intervento di pulitura con semplice acqua demineralizzata. ''Si può confermare la datazione delle ultime emissioni al 472-474 d.C. – si legge nel comunicato ufficiale della Soprintendenza ai beni culturali della Lombardia – e la presenza di pezzi a nome di Onorio, Arcadio, Teodosio, Valentiniano III, Maggioriano, Libio Severo, Antemio e Leone I. Oltre alle monete erano stati inseriti nel vaso alcuni oggetti in oro: un frammento di barretta, tre orecchini e tre anelli con castone''. Si conferma quindi che siamo in presenza di una scoperta senza precedenti a livello mondiale. A questo punto le attività di studio e catalogazione si svilupperanno, sotto la direzione della dottoressa Grazia Facchinetti, esperta in numismatica della Soprintendenza. Per saperne di più nei prossimi mesi sarà dato alle stampe un opuscolo illustrativo. 'Stiamo lavorando su più fronti – ha dichiarato il Soprintendente Luca Rinaldi – per consentire di presentare il tesoro al pubblico in tempi ragionevoli anche in collaborazione con il Comune di Como e il Museo Archeologico Paolo Giovio''. Il tesoro di via Diaz resterà a Como.