Lago Maggiore

Statale 34, approvato il protocollo d'intesa per la messa in sicurezza

Entra nel vivo l'analisi dei versanti e la definizione dei progetti. Anas si occuperà dello studio di due gallerie, quelle al momento finanziate

(Ti-Press)
17 settembre 2018
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Per i lavori della messa in sicurezza della statale 34 del Lago Maggiore tutte le istituzioni coinvolte si sono finalmente messe sul binario giusto. La conferma è definitiva. Dopo Cannobio, anche l'Unione del Lago Maggiore (Cannobio, Cannero Riviera, Oggebbio e Ghiffa) ha approvato il Protocollo d'intesa tra Regione Piemonte, Anas e gli enti locali che da Verbania fino al confine di Stato sono attraversati dalla litoranea occidentale del Verbano. Entra perciò nel vivo l'analisi dei versanti e la definizione dei progetti di messa in sicurezza, che è di competenza regionale con il supporto dell’Unione dei Comuni. È Anas, invece, a occuparsi dello studio, della progettazione e della costruzione di due gallerie; delle quattro previste, sono quelle al momento finanziate. Non si esclude che già entro la fine del mese possa esserci la trasferta a Roma per la firma di un accordo di programma a livello ministeriale. Un passaggio a questo punto scontato.

"Tocca a ciascuno fare la propria parte affinché si impieghi il minor tempo per arrivare alla realizzazione delle opere di messa in sicurezza", ribadisce il sindaco di Cannobio Giandomenico Albertella. "Con la firma del protocollo sono state concordate le priorità d’intervento, coperte da uno stanziamento complessivo di 60 milioni". Come anticipato nei giorni scorsi dalla 'Regione', venticinque milioni di euro, fondi statali messi a disposizione della Regione Piemonte, debbono essere impegnati entro dicembre 2021, per evitare che vadano persi.

Dal contratto di programma di Ministero delle Infrastrutture e Anas arrivano 35 milioni di euro: 27 milioni è l’investimento previsto per due delle quattro gallerie paramassi nel tratto da Cannobio e Cannero Riviera. La prima ad essere realizzata sarà quella prevista nel punto il cui il 18 marzo dello scorso anno si è verificata la frana che è costata la vita a un motociclista ticinese. I rimanenti 8 milioni di euro saranno utilizzati per ulteriori interventi di messa in sicurezza. Il cronoprogramma prevede a fine ottobre la presentazione da parte di Anas degli studi propedeutici alla progettazione delle due gallerie, mentre a novembre il dipartimento di ingegneria del politecnico di Torino fornirà il rilievo generale della fascia che costeggia la litoranea; poi, entro marzo, i rilievi di dettaglio per poter procedere con le specifiche proposte progettuali. A giugno 2019 l'inizio dei lavori.