Risalirebbero a due secoli prima di Cristo o all'epoca bizantina. La scoperta nel cantiere edile del cinema Cressoni demolito per costruire un nuovo stabile
Potrebbe rivelarsi il più importante ritrovamento archeologici fatto a Como negli ultimi decenni, dopo che nel pomeriggio di ieri nella centralissima via Diaz, nel cantiere dello storico cinema-teatro Cressoni demolito per costruire un nuovo stabile, gli operai hanno scoperto a un metro di profondità un'anfora contenente 300 antiche monete d'oro, perfettamente conservate , e oggetti preziosi risalenti alla fondazione della città, due secoli prima di Cristo o addirittura a un periodo precedente, all'epoca in cui in riva al Lario abitavano le tribù di Celti e di Galli. Altre fonti indicano il IV secolo d.C. o la prima epoca bizantina.
Del ritrovamento è stata tempestivamente informata la Sovrintendenza archeologica, che sul posto ha inviato una squadra di esperti che hanno iniziato gli scavi alla ricerca di altre antiche monete e oggetti preziosi. Informazioni più puntuali su quanto ritrovato in via Diaz saranno diffuse solo nei prossimi giorni, una volta che gli esperti della Soprintendenza avranno completato gli scavi. Per il momento i lavori di demolizione del cinema-teatro Cressoni continuano nell'area in cui non stanno operando gli archeologi.
A fine 2014, ricordiamo, un'analoga scoperta era avvenuta a Orselina in un terreno privato poco distante dalla chiesa di San Bernardo. Dove sono tornasti alla luce 4'869 sesterzi risalenti all’epoca romana. Un ritrovamento, quello, con pochi precedenti a livello europeo. Pure in quel caso il 'tesoro' era contenuto in un’anfora depositata nel terreno senza particolari protezioni o costruzioni.