Il livello del Lago Maggiore che inesorabilmente continua a scendere aggiorna il grafico puntato verso il basso. A mezzogiorno di ieri era 40 centimetri sotto lo zero idrometrico di Sesto Calende che, per gli amanti delle statistiche, significa il livello più baso dal 1946. Rispetto al valore medio di questo periodo è sotto di 146,6 centimetri. A conti fatti mancano al grande serbatoio naturale 292,4 miliardi di litri d'acqua. Gli esperti calcolano che ogni centimetro del livello del Verbano significa 2 miliardi di litri d'acqua. Tuttò ciò deriva dal fatto che il 2017 è l'anno con precipitazioni più scarse degli ultimi due secoli. Insomma, ci sono sufficienti motivi per comprendere le preoccupazioni di tutti coloro che guardano con giustificato interesse al livello del Lago Maggiore: agricoltori, centrali elettriche e i due parchi del Ticino. Preoccupazioni che derivano dal fatto che nei prossimi giorni la situazione rischia di peggiorare ulteriormente in quanto gli esperti escludono precipitazioni. Il sistema di regolazione delle acque in uscita dal lago e in ingresso nel Ticino può funzionare solo fino a quando il livello del Verbano non scende al di sotto di quota 50 centimetri sotto le zero idrometrico di Sesto Calende. Una volta raggiunta quella soglia non sarà possibile regolare in alcun modo il livello del lago, con enormi rischi sia per il lago che per il fiume Ticino, che in questo periodo in diversi punti lo si può attraversare a piedi.