Il salone dell'orologeria affronta sfide globali e punta sulla formazione per mantenere la competitività
Si sono aperte oggi a Ginevra le porte di Watches and Wonders, salone dell'orologeria, un settore alle prese con numerose sfide. Nei primi giorni l'accesso è riservato ai professionisti del ramo e alla stampa, mentre il grande pubblico potrà intervenire a partire da sabato.
"La fabbricazione di orologi affonda le sue radici in un tempo lungo e lento: per questo motivo è qui per restare, perché si adatta a valori che possono essere assicurati quando le cose si muovono troppo velocemente", ha affermato durante la cerimonia di apertura nel centro espositivo Palexpo Cyrille Vigneron, il nuovo presidente della manifestazione succeduto a Jean-Frédéric Dufour. "Dobbiamo mantenere la nostra ossessione per la perfezione, battere i record e innovare per creare bellezza", ha aggiunto l'ex direttore di Cartier.
Pure presente era il consigliere federale Guy Parmelin, che ha sottolineato la necessità di mantenere la manodopera qualificata nel settore, in un momento in cui molti dipendenti con una vasta esperienza nelle professioni tecniche stanno già andando in pensione o lo faranno nei prossimi anni, mentre gli orologiai hanno difficoltà ad assumere. "La formazione professionale svolge un ruolo fondamentale in questo senso: combinando teoria e pratica, garantisce che i nostri giovani siano direttamente e adeguatamente preparati per le esigenze industriali di domani", ha sostenuto il capo del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR). "Solo continuando a investire in modo coerente e costante nella formazione professionale la Svizzera rimarrà un paese innovativo e una piazza economica dinamica".
Al salone, in programma sino al 7 aprile, sono presenti 60 marchi. Il settore appare in perdita di velocità: deve in particolare far fronte al persistente calo delle vendite in Cina e all'incertezza relativa ai futuri sviluppi negli Stati Uniti. L'interesse per i segnatempo rimane però elevato: gli organizzatori puntano quindi a superare i numeri dell'edizione dello scorso anno, quando erano stati accolti 49'000 visitatori.
La manifestazione è gestita dalla Watches and Wonders Geneva Foundation (WWGF), entità creata nel 2022 da Rolex, Richemont et Patek Philippe. Nel 2024 si sono aggiunti al consiglio di fondazione anche Chanel, Hermès e LVMH.