Economia

La Borsa Svizzera chiude in rialzo grazie ai titoli difensivi

SMI in crescita dello 0,43% con Nestlé e Novartis in evidenza, mentre Richemont soffre per l'export orologiero

20 marzo 2025
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La borsa svizzera chiude in rialzo una seduta a lungo poco movimentata e che ha trovato una certa verve nel finale: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 13'097,05 punti, in progressione dello 0,43% rispetto a ieri.

Per una volta la Banca nazionale svizzera (BNS) non ha creato la sorpresa, muovendosi come era nelle previsioni: il tasso guida è stato ridotto dallo 0,50% allo 0,25%. E non sono pochi gli analisti che ritengono che l'istituto potrebbe essere il primo, fra le grandi banche centrali, ad aver terminato il ciclo di ribassi del costo del denaro.

Intanto ieri la Federal Reserve ha lasciato invariati i tassi, correggendo verso il basso le stime di crescita dell'economia americana e alzando quelle sull'inflazione, di fronte ai dazi imposti dalla nuova amministrazione. L'istituto ha anche mantenuto le previsioni di due tagli dei tassi nel 2025: ma sono in aumento gli esponenti che propendono per un solo ribasso o per nessuno. Nella giornata odierna ha preso posizione anche la Banca d'Inghilterra, che ha lasciato invariata la sua politica monetaria.

A livello di singoli titoli va segnalato il tonfo di Richemont (-2,91% a 160,20 franchi), che ha sofferto per il brusco calo dell'export orologiero elvetico. Hanno invece trainato il listino i pesi massimi difensivi Nestlé (+1,63% a 91,22 franchi) e Novartis (+1,57% a 99,78 franchi), mentre meno tonica è apparsa Roche (+0,03% a 306,10 franchi).

Non hanno presentato un andamento unitario i valori particolarmente sensibili ai cicli economici come ABB (-0,31% a 50,82 franchi), Geberit (-0,66% a 573,60 franchi), Kühne+Nagel (invariata a 214,90 franchi), Holcim (+0,15% a 101,00 franchi) e Sika (+0,35% a 231,20 franchi).

In ambito finanziario Partners Group (+2,09% a 1340,50 franchi) si è visto aumentare l'obiettivo di corso da parte di JPMorgan ed è stata chiaramente preferita a UBS (-0,21% a 29,00 franchi). Fra gli assicurativi sono avanzati Swiss Life (+0,41% a 787,40 franchi) e Zurich (+0,03% a 610,00 franchi), mentre ha arrancato Swiss Re (-0,17% a 148,85 franchi).

Nel mercato allargato sotto pressione si è trovata Swatch (-4,16% a 160,25 franchi), sempre per via della contrazione delle esportazioni di segnatempo. Swissquote (-4,34% a 370,00 franchi) ha presentato previsioni per il 2025 e obiettivi a medio termine che sono stati ritenuti non sufficientemente ambiziosi.