Economia

Frena il mercato del lavoro, ma le prospettive restano buone

Le incertezze congiunturali zavorrano l'indicatore dell'occupazione a livello nazionale, che fa segnare il peggior dato trimestrale dell'anno

(Keystone)
6 novembre 2023
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Malgrado le incertezze congiunturali le prospettive a breve termine sul mercato del lavoro svizzero rimangono buone. Lo segnala l'indicatore dell'occupazione calcolato dal Centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo (Kof).

Il parametro si è attestato nel quarto trimestre 2023 a 7,7 punti, in flessione di 1,5 punti rispetto al periodo luglio-settembre, emerge dalle tabelle pubblicate dal Politecnico federale di Zurigo. Si tratta anche del peggior dato trimestrale dell'anno (14,9 nel primo, 12,3 nel secondo, 9,2 nel terzo), ma è comunque ancora nettamente al di sopra della media pluriennale, che è vicina allo zero. Il livello più alto dall'inizio delle misurazioni (cioè dal 1992) era stato registrato nel secondo trimestre 2022: 16,4 punti.

L'indicatore si basa sulle risposte di 4'500 aziende interrogate nel mese di ottobre. Nel complesso, la maggioranza delle imprese ritiene che l'attuale numero di dipendenti sia ancora troppo basso. Inoltre, la percentuale di ditte che prevedono di ampliare l'organico nei prossimi tre mesi supera quella di coloro che puntano a ridurlo.

La situazione varia peraltro notevolmente a seconda del settore economico. Nel ramo del commercio all'ingrosso l'indicatore è diminuito significativamente per la terza volta consecutiva ed è ora praticamente nella media di lungo periodo. Nel comparto manifatturiero la maggioranza delle aziende partecipanti ritiene che l'attuale numero di dipendenti sia troppo elevato: malgrado ciò le aspettative occupazionali non sono comunque diminuite ulteriormente, sono anzi leggermente migliorate. Segnali negativi giungono anche dal commercio al dettaglio, mentre in altri rami la situazione è stabile o migliora: ad esempio la maggior parte delle società attive nei campi delle costruzioni, della ristorazione e dei servizi finanziari prevede un aumento dei posti di lavoro nel trimestre in corso e in quello successivo.