Il valore medio è il più alto dal 2018. A pesare soprattutto il costo dei prodotti petroliferi e degli affitti delle abitazioni, meno cari i farmaci
I prezzi sono aumentati in Svizzera nel corso del 2021, sebbene in misura assai meno ampia di quanto successo in altri Paesi: il rincaro annuo medio si è attestato al +0,6%, valore più alto dal 2018, quando l’inflazione era stata del +0,9%. Nel 2020 il dato si era rivelato negativo: -0,7%.
La progressione dei prezzi riscontrata nell’anno che si è appena concluso è riconducibile in particolare all’aumento del costo dei prodotti petroliferi e degli affitti delle abitazioni. Sono invece diventati meno cari i viaggi forfetari internazionali e i farmaci. I prezzi dei prodotti indigeni sono cresciuti dello 0,3%, mentre quelli dei prodotti importati hanno visto un incremento maggiore, pari al +1,5%.
Per quanto riguarda il solo mese di dicembre, l’indice dei prezzi al consumo si è attestato a 101,5 punti, in flessione dello 0,1% rispetto a novembre, ma in progressione dell’1,5% su base annua. Lo stesso livello di inflazione (il massimo da 13 anni) era stato registrato anche in novembre.
Sempre nel dodicesimo mese del 2021 i prodotti indigeni segnano un aumento dello 0,1% mensile e dello 0,8 annuo, mentre quelli importati mettono a referto rispettivamente -0,6% e +3,8%. Lo zoccolo dell’inflazione – che nella definizione dell’Ufficio federale di statistica (UST) è il rincaro totale senza quello concernente prodotti freschi e stagionali, energia e carburanti – ha mostrato variazioni nulle (mese) e del +0,8% (anno).
Come noto l’efficacia dell’indice dei prezzi al consumo nell’illustrare il costo della vita percepito dai consumatori è peraltro spesso al centro di grandi discussioni. Questo è particolarmente vero in Svizzera perché, per motivi metodologici, il tasso calcolato dai funzionari di Neuchâtel non comprende i premi dell’assicurazione malattia di base, un punto di spesa che è spesso in forte progressione nei bilanci delle famiglie elvetiche. Il rincaro stabilito dall’UST ha una grande importanza in vari ambiti: dalle negoziazioni salariali agli affitti, passando per la fissazione degli alimenti nell’ambito dei divorzi.