Salgono a 5000 miliardi di dollari, grazie in particolare al buon andamento del mercato azionario e di quello immobiliare
Crisi o non crisi, in Svizzera nel 2020 i patrimoni privati sono saliti a un livello record: hanno raggiunto 5000 miliardi di dollari, grazie in particolare al buon andamento del mercato azionario e di quello immobiliare.
Stando allo studio "Global Wealth Report 2021" pubblicato oggi dalla società di consulenza Boston Consulting Group (Bcg) la progressione rispetto al 2019 è del 4%. A livello mondiale l'aumento è stato ancora più marcato, pari all'8%, per raggiungere la cifra da primato di 431'000 miliardi di dollari. Nella Confederazione si trova quindi l'1,2% della ricchezza delle persone.
Gli attivi in questione sono composti da posizioni finanziarie (azioni, obbligazioni, averi di cassa pensione, assicurazioni sulla vita, ecc.) e materiali (immobili, beni di consumo), meno le passività. Nel 2020 le prime nei 26 cantoni elvetici ammontavano a 3300 miliardi, le seconde a 2800 miliardi; a questi importi sono poi stati detratti 1100 miliardi di crediti passivi e ipoteche.
Stando agli autori della ricerca i patrimoni degli svizzeri sono destinati a crescere ancora, di circa il 3% all'anno, per raggiungere nel 2025 la cifra di 5700 miliardi. Dal 2015 al 2020 l'incremento annuo si è attestato al 4%. A livello globale è atteso un +5% all'anno, ciò che porterà l'importo totale a 544'000 miliardi nel 2025.
Il numero di milionari e miliardari in Svizzera dovrebbe aumentare significativamente nei prossimi anni, passando da 600'000 a 700'000: saranno il 2,2% dei ricchi dell'intero pianeta e circa l'8% della popolazione elvetica. In cifre assolute la Confederazione si inserisce al quinto posto fra i paesi che ospitano più benestanti: prima di lei figurano - nell'ordine - Stati Uniti (che vedranno i ricchi salire da 17,1 a 19,8 milioni), Cina, Giappone e Regno Unito.
La maggiore crescita della ricchezza sta però avvenendo in Asia: stando ai ricercatori questo si rifletterà nel fatto che entro il 2025 Hong Kong dovrebbe aver superato la Svizzera come il più grande attore mondiale nella gestione patrimoniale transfrontaliera. Attualmente la Svizzera amministra 2400 miliardi di dollari e Hong Kong 2100 miliardi. Forti afflussi dalla Cina continentale spingeranno gli attivi gestiti dall'ex colonia britannica a 3200 miliardi. Singapore dovrebbe rimanere al terzo posto. In netta progressione in questo comparto (è previsto un +7% annuo) sono anche gli Stati Uniti, che dovrebbero salire a 1300 miliardi grazie al sensibile afflusso di denaro da clienti privati latinoamericani.
Dove ci sono i ricchi ci sono però anche i super-ricchi: persone che hanno oltre 100 milioni di dollari. L'anno scorso il loro numero è aumentato di circa 6000, raggiungendo 60'000 unità. Insieme controllano 22'000 miliardi. In questa categoria gli esperti di BCG si aspettano che entro la fine del decennio la Cina sostituirà gli Stati Uniti in cima alla graduatoria.