Lo annuncia Adecco, parlando di una contrazione del 26% a due settimane dall'attivazione delle misure anti-covid-19 della Confederazione.
L'offerta di impieghi ha subito un tracollo a fine marzo a causa dei contraccolpi generati sull'economia dall'epidemia di coronavirus.
Due settimane dopo l'annuncio delle misure restrittive adottate dal Consiglio federale, il numero di offerte recensite da Adecco, numero due mondiale del lavoro interinale, si è contratto del 26%.
"Osserviamo un rallentamento generalizzato dell'economia, in particolare nel settore della ristorazione, anche se la situazione varia molto da un ramo all'altro dell'economia", ha sostenuto citata in una nota odierna la Ceo di Adecco Svizzera, Nicole Burth, riferendosi ai dati elaborati dall'Adecco Group Swiss Job Market Index.
Secondo Burth, il settore sanitario conosce un forte aumento di richieste, così come il settore alimentare, della vendita online e della logistica. A partire dal secondo trimestre, gli effetti della crisi saranno chiaramente visibili sull'insieme del mercato dell'impiego.
Prima della crisi la situazione era ancora favorevole in Svizzera: nel primo trimestre e fino a metà marzo, il numero delle offerte di lavoro era cresciuto su un anno del 4%.