Risultati all'altezza delle aspettative per i grandi dettaglianti, fra progressioni e stabilità nelle vendite rispetto all'anno scorso.
Le vendite natalizie rappresentano per la maggioranza dei commerci al dettaglio una fetta essenziale del giro d'affari annuale. Nel 2019 sono risultate all'altezza delle aspettative, perlomeno per i grandi dettaglianti interrogati dall'agenzia Awp. I due leader della distribuzione Coop e Migros hanno approfittato del periodo delle feste di fine anno. "Complessivamente siamo soddisfatti dell'andamento degli affari questo Natale, anche se la costellazione era migliore l'anno prima con le vendite di domenica 23 dicembre", ha spiegato il portavoce di Migros Tristan Cerf. "Come ogni anno - ha aggiunto - gli ultimi giorni prima di Natale sono tra i migliori giorni di vendita nei nostri supermercati."
Stessa costatazione presso Coop: "il periodo natalizio fa parte dei giorni più importanti per noi", ha dichiarato la portavoce Marilena Baiatu. Le vendite di Natale sono state buone, come l'anno precedente, ha indicato senza fornire cifre. Ma anche i discounter hanno approfittato: "tradizionalmente Lidl Svizzera registra il suo giro d'affari più elevato con le vendite di Natale", ha dichiarato la direttrice della comunicazione Corina Milz. Le vendite si sono sviluppate in maniera molto rallegrante grazie alle settimane tematiche. Anche Aldi parla di vendite natalizie "molto soddisfacenti".
Giocattoli, vendite simili al 2018. L'online cresce dell'8,8%
Nel comparto dei giocattoli, il trend delle vendite è stato simile a quello del 2018. Lego e Playmobil sono sempre molto richiesti. "Gli articoli classici come i peluche e i giochi di società sono pure molto popolari durante il periodo di Natale", ha affermato Cerf.
Il periodo delle feste è stato propizio anche per le vendite online. Tra il 25 novembre e il 24 dicembre La Posta ha distribuito oltre 18,6 milioni di pacchi (+8,8% su un anno), un valore senza precedenti per tale periodo. I fattori trainanti dell'ondata di pacchi sono stati da un lato le giornate degli sconti del Black Friday e del Cyber Monday a fine novembre, dall'altro l'ulteriore aumento del volume nel periodo prenatalizio, indicativo del fatto che sempre più persone in Svizzera acquistano i regali online, aveva indicato il gigante giallo in un comunicato del 26 dicembre.
Presso Migros gli acquisti in rete di giocattoli è di anno in anno sempre più popolare e il dettagliante ha rafforzato la sua offerta non food sul web. Da parte sua Coop afferma che l'e-commerce costituisce "una fetta importante delle attività" del periodo in questione e ha avuto un'evoluzione positiva nel 2019. I clienti di Coop@home hanno acquistato soprattutto vini e spumanti nonché carne e prodotti di mare.
Anche gli articoli elettronici hanno raccolto grandi favori nel 2019 con un "netto" sorpasso delle vendite già solide dell'anno precedente per la controllata Microspot. "Le vendite di Natale sono state estremamente buone per noi", ha dichiarato da parte sua Alex Hämmerli, portavoce di Digitec-Galaxus. "La crescita delle vendite rispetto allo stesso periodo del 2018 è stata più che media in dicembre." Il gruppo controllato dalla Migros ha beneficiato in particolare del Black Friday e del Cyber Monday.
Anche i grandi magazzini hanno approfittato del periodo festivo. Presso Globus le vendite natalizie sono aumentate del 2% su un anno, grazie agli acquisti online, mentre quelle stazionarie hanno stagnato. L'importo medio speso dai clienti è cresciuto del 5%. Pure Manor si dice soddisfatta delle evoluzione delle vendite "sebbene non si sia potuta constatare una grande progressione rispetto all'anno prima", ha spiegato la portavoce Sofia Conraths. Al contrario le vendite sul web sono salite del 50% circa.
Anche la settimana di promozioni del Black Friday è stata molto solida: "la crescita è di anno in anno più forte dalla sua introduzione nel 2015". Tanto che "il Black Friday" diviene sempre più importante per la clientela ed è oggi la campagna importata più rilevante per il commercio al dettaglio, dopo le feste tradizionali di Natale e Pasqua", ha sostenuto la Conraths. "Nel corso degli ultimi anni lo scarto di fatturato tra novembre e dicembre si è sempre più ridotto", ha confermato Tiziana Hunziker, economista di Credit Suisse. "Un fatto non per forza positivo per i dettaglianti, che vedono diminuire i propri margini."