Masi al Cinema si allarga anche a Bellinzona e Locarno
La stagione cinematografica dello spazio museale luganese di quest'anno prevede proiezioni anche in altre città ticinesi
Non solo Lugano, ma anche Bellinzona e Locarno: un ampliamento che è la novità di quest'anno di Masi al Cinema, la stagione di proiezioni cinematografiche del Museo d'arte della Svizzera italiana. Un programma di proiezioni gratuite che offrono spunti di riflessione sui temi delle mostre in corso nello spazio espositivo luganese.
Si parte mercoledì 12 marzo a Lugano con la proiezione di ‘Play Time’ di Jacques Tati, che verrà proposto anche a Bellinzona mercoledì 26 marzo. Un’opera che, nella sua visione ironica e surreale delle architetture moderne e delle dinamiche sociali, trova un parallelismo nella mostra ‘Many Moons’ di Louisa Gagliardi, in particolare nell'approccio dell'artista alla rappresentazione di spazi e realtà distorte, scenari distopici e inquietanti scaturiti da elementi urbani e quotidiani.
Locarno verrà coinvolta dal programma il 3 aprile con la proiezione di ‘Drii Winter’, di Michael Koch, vincitore del Miglior Film Svizzero 2023 e che vanta anche la Menzione speciale alla Berlinale e numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui la candidatura per gli Oscar. Il film sarà poi riproposto il 20 maggio a Lugano nel contesto della mostra “Ferdinand Hodler – Filippo Franzoni. Un sodalizio artistico”.
Chiusura della stagione primaverile il 9 aprile con la proiezione di ‘Anche stanotte le mucche danzeranno sul tetto’ di Aldo Gugolz, premiato come Miglior Film al Trento Film Festival e riconosciuto per l’innovazione al premio SSA-Swissimage. Un'opera che esalta le bellezze delle montagne ticinesi e la vita dei loro protagonisti, un omaggio che si inserisce nel contesto della mostra “Eugenio Schmidhauser. Oltre il Malcantone”.
Il programma Masi al cinema proseguirà in autunno con quattro proiezioni, tre al Cinema Iride e una al Cinema Otello di Ascona, di film legati alle mostre che verranno inaugurate a settembre 2025.
