‘Cachet artisti insostenibili’: Castle On Air 2025 non ci sarà

“Dopo dieci edizioni indimenticabili, è con profondo dispiacere e un velo di tristezza che vi comunichiamo che quest'anno il nostro amato festival Castle On Air non avrà luogo”. I canali social della manifestazione riportano il comunicato ufficiale dell'organizzatore, GC Events, nel quale si parla di impossibilità a “offrire quella magia che tutti aspettavamo”.

Nel ricordare i grandi nomi saliti a Castelgrande in dieci anni di storia – dai Måneskin ai Gipsy Kings, da Elisa a Battiato, da De Gregori a Einaudi, dagli Europe ad Annalisa –, si spiegano i motivi dell'annullamento: “I costi dei cachet artistici sono aumentati vertiginosamente, non rendendo più il nostro festival sostenibile. Per poter ospitare gli artisti che sogniamo, dovremmo far lievitare i prezzi dei biglietti a livelli che non ci sentiamo di imporre a voi, il nostro pubblico fedele. La nostra filosofia è sempre stata quella di rendere il festival accessibile a tutti, di condividere con voi una bellezza che non ha prezzo, in un contesto unico. Purtroppo, anche i nostri partner non riescono a supportare un aumento tale dei costi, e dopo aver riflettuto a lungo, abbiamo preso insieme la decisione, seppur con grande rammarico, di non piegarci a questo sistema che snatura l’essenza stessa di ciò che Castle On Air rappresenta”.

E ancora: “Non vogliamo che Castle On Air diventi solo una questione di numeri, biglietti e budget. Vogliamo che rimanga un luogo dove le emozioni sono più forti dei costi, dove la passione per la musica e la cultura non si misurano in cifre, ma in cuori che battono all'unisono. Durante questi 10 anni ci siamo già dovuti fermare una volta: il Covid ci ha impedito di svolgere l’edizione 2020, ma l’anno seguente siamo tornati ancora più forti perciò siamo certi che la nostra passione e la vostra fedeltà ci guideranno verso nuovi splendidi orizzonti, dove la musica tornerà a riempire il cielo di Bellinzona”.