È la serie più vista della storia della regina delle piattaforme, e torna dal 26 dicembre. Dopo Seul, il lancio negli Stati Uniti
È la serie più vista della storia di Netflix e torna sulle televisioni di tutto il mondo dal prossimo 26 dicembre. Dopo una première a Seul, in piena crisi politica, migliaia di fan sono accorsi al campo d'atletica del Los Angeles City College indossando tute verdi simili a quelle dei propri beniamini e si sono messi in fila per partecipare ai diversi giochi a tema. Il più popolare, ‘Green light, Red light’ (con tanto di bambola gigante) e la corsa finale di quasi cinque chilometri per vincere i biglietti per la proiezione del primo episodio, in programma subito dopo. Le star della serie hanno sfilato sul tappeto rosa shocking.
Le sette puntate della seconda stagione sono ancora avvolte dal mistero, blindate da embargo e accordi di non divulgazione. Netflix ha comunque dato accesso all'anteprima ai giornalisti del settore e il risultato si è visto subito: ancor prima del debutto, la serie ha già una candidatura ai Golden Globes. La seconda stagione vede il ritorno del creatore, scrittore, regista e produttore Hwang Dong-hyuk: “Mi dicevano che era meglio lasciar stare, che avremmo rovinato tutto. Ma io ce l'ho messa tutta e ho fatto un lavoro ancora migliore del primo. Lo giuro”, ha garantito dal palco. Nella casa dei giochi sadici gestita da una misteriosa organizzazione rivediamo anche Lee Jung-jae nel ruolo del protagonista Seong Gi-hun e Wi Ha-joon nel ruolo del detective Hwang Jun-ho.
Il filo del racconto riprende da dove si era interrotto. Tre anni dopo aver vinto lo Squid Game, il Giocatore 456 non parte per raggiungere il figlio negli Stati Uniti, ma decide di rientrare nel gioco con la missione di scoprire chi ci sta dietro, chi si diverte a usare persone disperate come topi da laboratorio. Gi-hun inizia una nuova partita tra vita e morte, cercando di organizzare i compagni per distruggere il capo mascherato di nero.