laR+ L’intervista

Al posto dell’hockey scegliete i Camillas

Devoti della Svizzera malgrado le prese di corrente e il cambio, sabato 30 novembre allo Studio Foce insieme ai meneghini X-Mary e ad Auroro Borealo

‘Non ci è riuscito nessuno a omologarci, nessuno ci ha mai provato’
24 novembre 2024
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L’occasione per scambiare due chiacchiere con Michael & Ruben Camillas è la serata in programma allo Studio Foce di Lugano sabato 30 novembre alle 21.30, quando si esibiranno con i meneghini X-Mary e ad Auroro Borealo. Scritturati per la defezione dei Crema, cogliamo la palla al balzo per un’intervista che possa svelare qualcosa di più su questi personaggi.

Vittorio, Enrico, la prima domanda è dovuta: voi siete Vittorio ed Enrico oppure Ruben e Michael? Quando si inizia a essere un Camillas o si rimane per sempre?

Ruben – Michael e Ruben! Ruben Camillas sì, ancora giro per l’Italia e il mondo e ancora continuo a suonare le canzoni dei Camillas. Poi, in particolari situazioni, risorgono e ritornano anche altri pezzi dei Camillas, come Michael e Theodor, tornando a suonare i pezzi dei Camillas. Era successo due anni fa, se qualcuno dei Crema si ammalava subentravamo come parti dei Camillas. Siamo di picchetto per coprire i buchi dei Crema. Ai tempi c’era anche Orson, Orson Camillas.

Michael – I Camillas sono un po’ come i supereroi… anche se metti il costume nell’armadio, non appena la tiri fuori ti ritrasformi e torni in servizio. Oppure come i Kiss, basta la maschera e il cerone e sei pronto.

La Svizzera è una nazione bizzarra dove si parlano quattro lingue. Per voi cosa vuol dire venire in Svizzera a suonare con Auroro Borealo e gli X-Mary? Perché farlo?

Ruben: La Svizzera è stata – dalla prima volta che arrivammo, nel 2009 alla festa di Radio Gwendalyn – una stranissima sensazione. Sai che sei in un paese estero, ma alla frontiera passi senza nessun problema, arrivi in un posto dove tutti parlano la tua lingua, mangiano i tuoi cibi e hanno le tue usanze. Due traumi: il primo sono le prese per la corrente, uno dei temi che dimostra la grandezza del genere umano, e il secondo sono i soldi, perché tutti volevano i nostri dischi pagandoli in franchi svizzeri, che noi non concepivamo. Poi divenne la nostra seconda nazione, suonandoci infinite volte in ogni forma e formato.

Tornando dopo l’esperienza al Busker di quest’estate con i Crema, abbiamo dovuto cambiare in corsa e riecco i Camillas. Gli X-Mary sono un gruppo coi quali i Camillas hanno condiviso addirittura un disco insieme, lo storico ‘X-Marillas’… suonavamo insieme mischiandoci sui palchi. È da tantissimo tempo che non suoniamo più con loro e siamo emozionati. Auroro Borealo invece è il futuro, perché incide su Talento Records, che è l’etichetta dei Crema e che ristamperà tutta la discografia dei Camillas.

Cosa suonerete sabato sera? Surf tra i repertori o vi atterrete al nome in cartellone e sarete solo i Camillas?

Ruben: Suoneremo soltanto i Camillas, tutte le loro canzoni belle, quelle classiche e famose, quelle belle.

Negli anni avete unito musica pop orecchiabile sagace e bizzarra unendo Gianni Rodari a Umberto Balsamo al punk più colorato. Quando avete capito di essere nel giusto o irrimediabilmente sbagliati? Avete o hanno mai cercato di omologarvi?

Ruben: Oddio, sono rimasto a “sciogli le trecce ai cavalli, corrono”. No, non ci è riuscito nessuno a omologarci, nessuno ci ha mai provato. Non sapremo mai com’è incontrare qualcuno che voglia omologarci. Non abbiamo capito subito di essere strani, soltanto dopo essere usciti da Pesaro. Finché eravamo lì, si era ben circondati da persone strane. Eravamo come ranocchie in uno stagno, tu sei una ranocchia e vedi altre ranocchie. Uscendo per suonare a qualche festival invece ci siamo accorti, ohibò, di essere ben strani! È una percezione ne positiva ne negativa, proprio di diversità.

Per concludere: perché il pubblico luganese dovrebbe venire ad ascoltarvi invece che andare a vedere una partita di hockey su ghiaccio?

Michael: Intanto è uno sport strano, insieme al polo e al nuoto sincronizzato. Soffrono ed è pericoloso. Perché rischiare la vita quando venendo allo Studio Foce hai un concerto più facile, facilmente pericoloso invece che solo pericoloso? Di partite ce n’è tante e invece i Camillas ci saranno solo sabato sera!