Gli ottant’anni di un sex symbol

Tutti lo ricordano sulle vie di San Francisco. Michael Kirk Douglas, nato a New Brunswick il 25 settembre 1944, compie 80 anni. Attore e produttore cinematografico statunitense, vincitore di due Oscar, 4 Golden Globe, un Premio Bafta e un Emmy, è diventato famoso grazie al telefilm, in onda dal 1972 al 1976, dove interpretava un intrepido, e affascinante, poliziotto.

Figlio dell’attore Kirk Douglas, esordì nel 1969 con il film ‘Hail, Hero!’, ricevendo una candidatura al Golden Globe per il miglior attore debuttante. A metà anni Settanta è stato produttore del film cult ‘Qualcuno volò sul nido del cuculo’, vincendo l'Oscar al miglior film, il Golden Globe per il miglior film drammatico e il Bafta al miglior film.

Successivamente ha prodotto e interpretato insieme a Jane Fonda e Jack Lemmon il film ‘Sindrome cinese’. Nel 1985 ha ricevuto una candidatura ai Golden Globe per il film ‘All'inseguimento della pietra verde’, di Robert Zemeckis. Quattro le candidature ai Golden Globe per i film ‘La guerra dei Roses’, ‘Il presidente - Una storia d'amore’, ‘Wonder Boys e Wall Street - Il denaro non dorme mai’. Nel 1987 ha interpretato Gordon Gekko nell'acclamato ‘Wall Street’ di Oliver Stone, aggiudicandosi l'Oscar al miglior attore, il Golden Globe per il miglior attore in un film drammatico e il National Board of Review.

Ha in seguito recitato in varie pellicole di successo quali ‘Attrazione fatale’,‘La guerra dei Roses’, ‘Basic Instinct’ e ‘Rivelazioni’, nei quali ha ottenuto grandi consensi nei panni “del marito fedifrago, sessualmente debole e abbastanza tosto da poter far girare la testa alla prima donna di turno”, consacrandosi come nuovo sex symbol degli anni Novanta.

Nel 2004 gli è stato conferito il Golden Globe alla carriera, nel 2009 l’Afi Life Achievement Award e nel 2014 il Golden Globe e il Premio Emmy per il ruolo di Liberace nel film tv ‘Dietro i candelabri’ di Steven Soderbergh.