L'annuncio del ritorno sulle scene dei Gallagher è l'ultimo capitolo della storia di improvvise e a volte inaspettate rimpatriate a distanza di molti anni
La notizia della reunion degli Oasis dopo 15 anni ha dato una scossa agli appassionati del rock: l'ipotesi che sembrava irrealizzabile dopo i tanti litigi fra i fratelli Gallagher si è improvvisamente concretizzata.
Quella della band di Manchester è solo l'ultima delle "rimpatriate" di gruppi che per vari motivi, a volte artistici e altre legate a dissidi personali fra i membri, avevano preso strade diverse per poi ritrovarsi, in genere con un tour e spesso anche un nuovo album. La scorsa primavera era toccato ai Cccp, la band icona del post punk italiano che è tornata sui palchi nella formazione originale con un tour e un nuovo album dal vivo dopo lo scioglimento avvenuto nel 1990, con la nascita successiva del Consorzio Suonatori Indipendenti, i C.S.I., ad opera del cantante Giovanni Lindo Ferretti e del chitarrista Massimo Zamboni.
Prima ancora, a livello internazionale, a reincrociare i destini dei propri membri erano state due band caposaldo della scena alternativa, i Rage Against The Machine e i System Of a Down. I primi, dopo l'abbandono nel 2000 del cantante Zack de la Rocha per intraprendere la carriera solista, sono tornati a esibirsi dal vivo fra il 2007 e il 2008: dopo lo spostamento al 2022, a causa della pandemia, del tour previsto per il 2020, poi interrotto definitivamente a causa dell'infortunio al tendine d'Achille del frontman, la band a gennaio di quest'anno ha chiuso a ogni ulteriore possibilità di reunion. Il gruppo di origine armena capitanato da Serj Tankian, invece, dopo la pausa annunciata nel 2006 era tornato insieme per due tour nel 2011 e nel 2015, incidendo poi un nuovo singolo nel 2020: a oggi, la band è inattiva ma non è ufficialmente sciolta.
Più tragica è la vicenda dei Soundgarden, una delle band simbolo della scena grunge di Seattle. Scioltisi nel 1996 a causa di dissidi interni, Chris Cornell e compagni erano ritornati insieme nel 2010 pubblicando, due anni dopo, un nuovo album, "King Animal". Il ritorno sulle scene della band fu però tragicamente interrotto dal suicidio di Cornell nel maggio del 2017, che sancì la fine definitiva del progetto. Per inciso, Cornell era stato il vocalist del progetto Audioslave, fondato dai membri dei Rage Against The Machine dopo l'addio di De la Rocha.
Alquanto singolare è stata, invece, la reunion degli Abba: il quartetto vocale svedese protagonista del pop fra gli anni Settanta e gli anni Ottanta, dopo la rottura avvenuta nel 1982 ha inciso un nuovo album, "Voyage", nel 2021. Alla pubblicazione del nuovo lavoro è poi seguita una serie di concerti, tuttora in corso e previsti fino al 2025, a Londra che si svolgono, però, in una forma del tutto particolare: a calcare il palco, infatti, insieme a una band dal vivo non sono stati i membri del gruppo in carne e ossa ma i loro avatar virtuali.
Fra le altre reunion degne di nota, ma di breve durata, anche quelle dei "mostri sacri" Led Zeppelin e Pink Floyd. Robert Plant, Jimmi Page e John Paul Jones, dopo la morte del batterista John Bonham nel 1980, son tornati insieme per un singolo concerto nel 2007 alla O2 Arena di Londra con il figlio di Bonham, Jason, alla batteria: un evento che entrò nel Guinness dei Primati per l'incredibile quantità di richieste di biglietti ricevute, quasi 20 milioni in 24 ore. I Pink Floyd, invece, si riunirono nella storica formazione con il "transfuga" Roger Waters per il Live 8 del 2005: nel 2014, a 20 anni di distanza da "The Division Bell", uscì "The Endless River", ultimo album in studio registrato da David Gilmour e Nick Mason, i superstiti del gruppo dopo la morte di Richard Wright, nel 2008, utilizzando materiale inedito prodotto fra il 1993 e il 1994.
Altre band, infine, non hanno vissuto una vera e propria reunion ma una sorta di ritorno del figlio prodigo da parte del frontman dopo l'abbandono: clamoroso fu il ritorno di Bruce Dickinson negli Iron Maiden nel 2000 dopo sette anni, mentre i Litfiba, band storica del rock italiano, vide il rientro di Piero Pelù nel 2009 dopo l'addio, non esattamente felice, del 2000, per poi sciogliersi definitivamente nel 2022.