laR+ Spettacoli

Casa Pantrovà, la culla del cinema a Carona

Presentazione pubblica dei tre progetti selezionati per le residenze artistiche

21 agosto 2024
|

Sapevate che la cinematografia svizzera ha una sua piccola culla a Carona? Nel quartiere-villaggio di Lugano, infatti, d’estate nascono scritture per il cinema. Ogni anno una giuria seleziona tramite concorso giovani cineasti che trovano poi ospitalità a Casa Pantrovà per una residenza creativa durante il mese d’agosto.

Siamo giunti alla quarta edizione del concorso e su diciassette candidati (la cifra aumenta di anno in anno) ne sono stati scelti tre: Enea Zucchetti, Vanja Viktor Tognola e Lena von Döhren; lunedì scorso nel giardino della Casa hanno presentato al pubblico i loro progetti.

I primi due cineasti sono ticinesi; Lena von Döhren, berlinese residente a Lucerna, ha vinto la residenza per sceneggiature dedicate ai più giovani, un’iniziativa, questa, creata nel 2022 in onore degli scrittori tedeschi Kurt Kläber e Lisa Tezner: la coppia giunse a Carona in fuga dal nazismo, a Casa Pantrovà trovò rifugio e volle che rimanesse un luogo destinato alla creazione artistica.

Due lungometraggi e un corto d’animazione

‘Afterbytes’ è il primo lungometraggio a cui sta lavorando Vanja che ha definito il film «una commedia nera con un tocco di fantascienza». Egli immagina che l’intelligenza artificiale ci permetta di andare oltre la vita: in un cimitero supertecnologico i morti “sopravvivono” grazie all’IA, tutti salvo la protagonista: lei si ribella perché vuole morire davvero. Vanja ci ha rivelato che uno scenario simile tanto fantascientifico poi non lo è: in Giappone l’IA già viene usata per prolungare la vita, perlomeno virtualmente: «Ecco come ci cambiano le nuove tecnologie, e non solo a noi viventi».

Anche Enea è al suo primo lungometraggio: ‘I sogni degli animali’. Un gruppo di ragazzi durante un’escursione trova riparo in un fortino militare abbandonato. I personaggi vi scoprono vecchie uniformi, documenti e materiale di guerra. Quello che inizialmente pareva un gioco, instaura tra loro vere e folli dinamiche belliche. «Vorrei evidenziare la nostra condizione ambigua: in una Svizzera neutrale, pacifica e sicura si è comunque pronti alla guerra. Basta trovarsi in un bunker» ed Enea si è ispirato a quello sul Monte Ceneri, «ed ecco che dei giovani amici si ritrovano a combattersi come soldati nemici».

Di tutt’altro genere il lavoro di Lena: il suo sarà un breve film d’animazione, di cui sta curando la storia, le immagini e, spera, anche la produzione. Un lampione ai margini di una foresta attira mosche, falene e lucciole, pasto prediletto dei pipistrelli. Cosa comporta questa nuova fonte di luce? Insolite dinamiche nascono tra prede e predatori che si alleano per spegnere l’inquinamento luminoso.

I tre giovani cineasti, il cui talento è già stato ampiamente riconosciuto, a Carona hanno potuto sviluppare i loro bei progetti e vivere da coinquilini in una casa che ha un’aura particolare. Non solo: hanno partecipato al Festival del film di Locarno, anche questo un elemento formante per la loro attività.

Un luogo speciale

La Casa Pantrovà ha una lunga storia: alla morte dei suoi fondatori, è stata gestita per mezzo secolo dalla Pro Helvetia, è poi passata a ospitare soprattutto musicisti (che lì possono esercitarsi liberamente senza importunare i vicini), tra cui la pianista Martha Argerich in occasione dei suoi concerti a Lugano; da qualche anno Pantrovà ospita anche chi scrive per il cinema.

Queste residenze offrono un’ottima opportunità per dedicarsi all’attività artistica in un luogo favorevole alla creazione, sono un’occasione di scambio tra lavoratori culturali e valorizzano il loro impegno e il loro talento. Rappresentano il primo anello della catena della produzione cinematografica e vale senz’altro la pena che la Città le abbia promosse e che le mantenga: sarebbe un peccato perdere il Pantrovà.

Le residenze artistiche di Casa Pantrovà per la scrittura in ambito audiovisivo sono un’iniziativa congiunta della Divisione cultura della Città di Lugano e della Casa della Letteratura per la Svizzera italiana, in collaborazione con il Gruppo registi e sceneggiatori della Svizzera, Ticino Film Commission, Locarno Film Festival, Ufficio sostegno alla cultura del Cantone Ticino e Castellinaria, Festival del Cinema giovane.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔