laR+ La recensione

Elettra Bossa tra papà e Jobim

La voce di Elettra e la chitarra di Maurizio Chiaruttini in ‘Bossa nova with my father’, colonna sonora di un'innamorata del Brasile

Il duo
(Morcote Jazz)
23 agosto 2024
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Alla voce ‘Biografia’ si legge: “Non sono mai stata in Brasile, non ho origini brasiliane, ma quando canto la bossa nova sorrido”. Tanto ha sorriso, Elettra Chiaruttini, che Bossa è diventato il suo cognome d’arte e come Elettra Bossa (per quanto il disco sia acustico, ma l’elettricità è nell’interpretazione) ha pubblicato il suo primo album di bossa nova, ‘Bossa nova with my father’, dove ‘my father’ è il papà Maurizio Chiaruttini, alla chitarra.

“La bossa nova per me è uno stato d’animo, un modo di sentire e vivere la musica”, fa sapere Elettra, nata a Sorengo e diplomatasi in pianoforte al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Bossanova che è arrivata nella sua prima adolescenza come un imprinting prodotto dalla chitarra del padre e dalla voce di Joao Gilberto “i cui dischi risuonavano incessantemente a casa mia ben prima che io nascessi”. Le quattordici tracce di questo disco vero, con tutte le dovute e benedette minime umane imperfezioni di cui le furbate digitali ormai ci privano, sono la colonna sonora dell’infanzia di Elettra, finita in un disco Jobim-oriented che non lesina le pagine del Real Book – da ‘Insensatez’ alla ‘Samba de uma nota só’ – e le stelle minori. “Sento un forte legame con la musica di una terra a me sconosciuta, e forse è proprio la natura inafferrabile di questo legame a renderlo così speciale”. E il legame a noi pare strettissimo in ‘Eu Sei Que Vou Te Amar’, là dove Jobim si unisce a Vinícius de Moraes, e nella finale (rieccolo il Joao Gilberto interprete) ‘Pra quê discutir com madame’.

La colonna sonora di Elettra è già stata suonata in questo cantone assieme al trombonista Danilo Moccia, al percussionista brasiliano Marquinho Baboo Bacchereti e al sassofonista Olmo Antezana. Lo scorso 13 luglio al Parco Scherrer di Morcote, ai Chiaruttini e a Moccia si è unito un altro percussionista brasiliano, Gilson Silveira, nome di grido in Italia. Il prossimo 25 agosto, padre e figlia suoneranno alle Jazz Matinée del Mövenpick di Chiasso un repertorio ispirato a ‘Getz/Gilberto’, disco imprescindibile della storia del jazz e che contiene quella composizioni di Jobim poi diventate standard. Con loro ci saranno Olmo Antezana al sax tenore e Achille Giglio al contrabbasso.

Di questo ‘Bossa nova with my father’, in cui la voce di Elettra è tramite fedele e credibile con i suoni della terra che l’ha generato, la chitarra di Chiaruttini è l’abbraccio paterno ma anche una specie di grembo materno nel quale ogni cantante vorrebbe mettersi. L’album è disponibile sulle principali piattaforme musicali: Spotify, Apple music, Youtube. Questo il link cui si può fare riferimento: https://msha.ke/elettrabossa#links.