È morta a 83 anni a Zurigo, dopo una carriera di ampio interesse internazionale, colei che è considerata la fondatrice del free jazz europeo
La pianista jazz sciaffusana Irène Schweizer è deceduta martedì all'età di 83 anni in un istituto di Zurigo. Lo ha comunicato l'etichetta discografica Intakt Records all'agenzia Keystone-Ats. Nel 2018 la pianista era stata insignita del Gran premio svizzero di musica dall'Ufficio federale della cultura.
Irène Schweizer era nata nel 1941 a Sciaffusa ed è considerata la fondatrice del free jazz europeo. Nel corso della sua formazione, prevalentemente autodidattica, ha collaborato fin dagli anni Sessanta, come pianista, con molti musicisti internazionali, tra cui anche Louis Moholo, Pierre Favre e Han Bennik.
La sua opera musicale, unica nel suo genere, è documentata da oltre 30 cd della sua etichetta discografica personale, Intakt.
Irène Schweizer si è esibita in occasione di tutti i più importanti festival jazz e musicali e ha saputo farsi un nome grazie alla sua performance musicale anche in un mondo a dominanza maschile come quello del jazz.
La sua carriera, che suscita ampio interesse a livello internazionale, e l'importanza di Irène Schweizer per il mondo del jazz, sono state onorate nel 2005 con la realizzazione di un documentario di Gitta Gsell. Nel 1990 Irène Schweizer è stata insignita del Premio per la cultura di Sciaffusa per la sua attività in campo musicale.