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Afi: ‘Sanremo può andare al Nove’

L’Associazione dei produttori discografici italiani e l'etichetta JE vincono la battaglia legale sulla trasparenza delle convenzioni tra Comune e Rai

Amadeus
(Keystone)

Roma – “Importanti novità” emergono da una lunga battaglia legale condotta da Afi, l’Associazione dei produttori discografici italiani e proseguita dall’etichetta discografica JE: “Il Tar della Liguria ha accolto le nostre istanze ordinando la pubblicazione delle Convenzioni tra il Comune ligure, Rai e Rai Pubblicità” e “dai documenti emerge in modo chiaro che il Festival di Sanremo può andare al canale Nove targata Warner Bros Discovery. Insieme al noto direttore artistico”.

È quanto sostiene il presidente della Commissione Affari Legali e Istituzionali dell’Associazione Fonografici Italiani, Sergio Cerruti. “A distanza di tre anni, con le altre associazioni di categoria misteriosamente scomparse e le grandi multinazionali più interessate ai titoli di merito artistico che ai riconoscimenti economici, salvo poi lamentarsi dei costi dietro le quinte, possiamo finalmente dire di aver avuto accesso a tutti i documenti economici e organizzativi del Festival che, fino a ora, Comune e Rai avevano tenuto nascosti”, dichiara Sergio Cerruti, ex presidente di Afi che ora presiede la Commissione Affari Legali della stessa associazione ed è Ceo di JE. Secondo Cerruti, “la segretezza delle convenzioni e dei suoi valori economici ha leso un diritto fondamentale di accesso alle informazioni che riguardano un evento di così grande rilevanza culturale, mediatica e ovviamente economica e ha aperto dubbi sulle modalità di assegnazione del Festival”.

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